EbbaneSis, di scena con lo spettacolo «Serenvivity» venerdì 31 agosto

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MOLA DI BARI (Lecce) – Nate per gioco sul web, approdate seriamente su palcoscenici importanti. Grazie ad un incontro folgorante. Perché la vita è fatta di incontri, come sanno bene Viviana Cangiano (voce) e Serena Pisa (voce e chitarra) del duo EbbaneSis, di scena con lo spettacolo «Serenvivity» venerdì 31 agosto (ore 21), nel Chiostro di Santa Chiara, a Mola di Bari, per l’AgìmusFestival 2018 diretto da Piero Rotolo per l’Associazione Giovanni Padovano Iniziative Musicali nella Rete di Musica d’arte Orfeo Futuro (info biglietti 368.568412).

Dopo il debutto al Teatro Bellini di Napoli in «Dignità autonome di Prostituzione» di Luciano Melchionna, Viviana Cangiano e Serena Pisa sono passate con grande disinvoltura dalla recitazione alla musica. E il loro repertorio, che affonda le radici nella tradizione napoletana, si è arricchito di macchiette, villanelle, situazioni da cafè chantant e una buona dose di swing. Scoprire che un brano può essere in perfetta armonia con un qualunque genere musicale, o addirittura con un altro brano, ha fatto nascere «Serenvivity», dal termine anglosassone Serendipity (Serendipità), neologismo poco usato nella lingua italiana che indica «l’attitudine a fare scoperte fortunate ed impreviste, la capacità di cogliere ed interpretare correttamente un fatto rilevante che si presenti in modo inatteso e casuale».  Così, i classici della canzone napoletana come «Reginella», «‘O sarracino», «Rondinella», «‘O zappatore», «‘A rumba de scugnizzi» e «‘O sole mio», vengono rivisitati in uno spettacolo nel quale una componente importante gioca la vis comica delle due artiste, che dopo le collaborazioni con Maurizio de Giovanni, Luca Iavarone (fanpage.it) e Elena de Curtis, la nipote del principe della risata Totò, hanno avuto riscontri positivi da maestri della tradizione partenopea come Isa Danieli, Lina Sastri e Teresa de Sio.