LECCE – Albano Carrisi, Caterina Caselli, il cardiochirurgo Piero Abbruzzese, l’industriale e produttore discografico belga, direttore artistico del Festival Muse Salentine Charles Adrianssenn, l’imprenditrice dell’editoria Azzurra Caltagirone, il primo flauto dell’orchestra del Teatro alla Scala di Milano Andrea Manco, il presidente della Banca Popolare Pugliese Vito Primiceri e il violinista e direttore stabile e artistico della Orchestra Filarmonica di Città del Messico Massimo Quarta sono i vincitori della seconda edizione del Premio Euridice, ideato e promosso dal Conservatorio di Musica “Tito Schipa”, per volontà del presidente Biagio Marzo e del direttore Giuseppe Spedicati. La cerimonia di consegna, condotta dal giornalista Rai Attilio Romita e da Roberta Morleo, si terrà sabato 15 Settembre (ore 20:30 – ingresso su invito) al Teatro Apollo di Lecce.
Il Premio è nato nel 2017 per riconoscere l’impegno, l’operosità, la creatività e il ruolo di quelle cittadine e di quei cittadini connotati da elevata caratura etica e morale che si sono distinti nei settori dell’imprenditoria, dell’educazione, del lavoro, della musica, dell’arte, della cultura, dell’impegno civico, della solidarietà sociale, della creatività e della gestione della cosa pubblica e che contribuiscono significativamente alla parità tra uomo e donna, allo sviluppo economico, sociale, artistico, civico e letterario e all’abbattimento delle discriminazioni socio-economiche e culturali in ambito nazionale ed internazionale. La commissione, che ha scelto i premiati, è composta da Antonio Albanese, Maria Eugenia Congedo, Domenico Fazio, Maria Rosaria Manieri, Adriana Poli Bortone, Silvana Melli, Maria Piccarreta. Dopo quella dedicata alle donne, la seconda edizione del Premio è dedicata all’Ulivo, simbolo di identità e di memoria della Puglia, oltre che, da sempre, simbolo di pace, di saggezza e di umiltà, che vive un’inedita emergenza per colpa della xylella fastidiosa, batterio killer, che sta devastando e depauperando il paesaggio pugliese, caratterizzato dalla presenza dell’albero dell’Ulivo, di quello secolare e dell’Ulivo plurisecolare, icona ormai del paesaggio della Puglia e di tutto il Mediterraneo.
Durante la serata sarà lanciato, infatti, un appello “Per la salvaguardia dell’Ulivo”. «Sessanta milioni di piante, in Puglia, rappresentano un primato non solo agroeconomico nel mondo: impegnarsi per difendere questo “patrimonio” significa schierarsi con la storia e la vita dei popoli che si affacciano sul “Mare Nostrum”, culla di cultura, conoscenza, progresso e civiltà. Intendiamo dare, con l’”Appello”, un contributo forte e convinto alla formazione di una coscienza profonda e larga, senza la quale ogni impegno è vano. Le promesse non servono, anzi, sono deleterie. Occorrono azioni penetranti per la tutela dell’Ulivo e politiche di largo respiro incentrate sulla verità e la realtà della situazione», si legge nell’appello. «Una task force di scienziati e ricercatori, da un lato, di agricoltori e operatori del settore dell’olivicoltura, dall’altro, hanno studiato e sperimentato empiricamente la gravità della pandemia, lottando su più fronti nel tentativo di frenare la diffusione della malattia. Sono necessari interventi urgenti per affrontare e risolvere il problema e ristabilire le condizioni che da sempre hanno dato linfa e forza ai rapporti sociali, culturali e ai sistemi ambientali e paesaggistici. L’”Appello” è rivolto alle forze migliori della cultura, della scienza, della tecnologia, dell’impresa, dell’economia, degli operatori del settore dell’olivicoltura in difesa dell’Ulivo. Spetta ad esse creare le condizioni per una maggiore diffusione delle problematiche che riguardano l’Ulivo, per non distruggere quel simbolo che ha dato al Mediterraneo e all’Italia, in particolare, un connotato non solo economico-sociale, ma anche di cultura e di civiltà».
Nel corso della cerimonia si alterneranno alcune formazioni cameristiche del Conservatorio composte da giovani eccellenze formate dall’Istituzione. In scaletta Serenata per piccolo complesso di Gioacchino Rossini eseguita da Luigi Bisanti (flauto), Daniele Federico (oboe), Marco Margarito (corno inglese),Francesco Sabato (violino I), Ester Bano (violino II), Fernando Toma (viola) e Rosa Andriulli(violoncello); “Three Pieces in Old Style” di Henryk Mikołaj Gorecki e “Concerto in Re minore per archi e basso continuo” di Antonio Lucio Vivaldi a cura dell’Orchestra d’archi del laboratorio di musica da camera del Conservatorio composta da Francesco Sabato, Miriam Baffi, Ester Bano eIrene Rizzo (violini I), Alessandra Maglie, Federica Urso, Gabriele Campeggio e Flavia Vantaggiato (violini II), Fernando Toma e Benedetta Bisanti (viole), Rosa Andriulli, Luca Basile eSerena Chiaravalle (violoncelli), Leonardo Presicci (contrabbasso). Si esibirà anche la flautista Chiara Rucco, neo laureata al Tito Schipa e vincitrice del prestigioso Premio delle Arti 2018 indetto dal Miur, accompagnata al pianoforte da Sara Metafune.
Il Premio Euridice è realizzato con il patrocinio di Regione Puglia e Provincia di Lecce, in collaborazione con Coldiretti di Lecce e il Comune di Lecce, grazie alla sensibilità del sindaco Carlo Salvemini e dell’amministrazione, e con numerose aziende del territorio che hanno liberamente sostenuto l’organizzazione della manifestazione.