TARANTO – Prosegue il Festival delle culture al femminile nel Mediterraneo organizzato da Donna A Sud, con l’obiettivo di diffondere la cultura paritaria e sgretolare quei fenomeni di discriminazione, sfruttamento,ingiustizia, violenza che ne fanno della donna, tutt’oggi, un soggetto emarginato. Il secondo incontro dal titolo Immagini e storie del Mediterraneo. L’immigrazione raccontata dalle donne – riprendendo il fil rouge del primo incontro e che caratterizzerà l’intera rassegna “ il coraggio delle donne”- sarà dedicato ad un tema molto attuale quale quello della narrazione dell’immigrazione, che deve fare i conti con l’ondata di razzismo fobico sempre più presente e pressante.
Patrocinato dal Comune di Taranto, dalla Regione Puglia- Assessorato al Turismo e alla Cultura, e dalla Consigliera regionale Pari Opportunità; sostenuta da IWOMAN , LIBERA Taranto – CGIL Taranto, Confassociazione Puglia, si terrà presso Palazzo Pantaleo – nella città vecchia a Taranto a partire dalle ore 18.
Tema privilegiato sarà quello del racconto migratorio attraverso immagini, voci e storie per scoprire l’altro/a e ripensare la nostra identità, nel rispetto delle differenze. Ad aprire l’incontro le introduzioni a cura della Segretaria Cgil Taranto Eva Santoro e della giornalista Antonietta Podda. La Madrina del Festival, Nadia Kibout, l’attrice e regista di “Le Ali Velate” per la prima volta presenterà a Taranto LAMPEDUSA BEACH la performance musico-teatrale su testo di Lina Prosa con le musiche di Daniele Onorati. Dialogherà con l’attrice, il giornalista Gianni Svaldi. A seguire, il Presidente dell’Associazione Il Serraglio si confronterà con Stefano Amatucci, regista del film CAINA, liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Davide Morganti (Fandango Libri, 2009) – la storia di una trovacadaveri dei migranti che lasciano la Libia per arrivare in Italia che incarna i luoghi comuni e i sentimenti razzisti e xenofobi verso il diverso, verso i migranti.
All’incontro sarà dedicato ampio spazio anche alle storie di donne migranti tra violenze e gravidanze raccontate dalla ginecologa Antonella Ferraiolo, autrice del libro Antikka (Edigrafema Editore), che dialogherà con Delio Monaco Presidente ISDE (Massafra).
Il giornalista Michele Tursi colloquierà invece con Maryam Rahimi, regista di Mare Nostrum, (bando MigrArti 2016 e vincitore di 4 premi), cortometraggio sulla storia drammatica di una donna in fuga che, lasciandosi alle spalle un passato dolorosissimo troverà in Italia pace e serenità.
Dalle 18, gli spazi di Palazzo Pantaleo ospiteranno la mostra “LE ULTIME DONNE TATUATE DEL MYANMAR” di Luciana Trappolino.