UGENTO (Lecce) – Il Comune di Ugento presenta, sabato 22 settembre 2018, ore 20.30, in Piazza San Vincenzo, la V edizione del Premio Zeus – Premio internazionale di archeologia, spettacolo composito di danza, musica e teatro, interamente dedicato alla mitologia, con la direzione artistica del regista e coreografo Fredy Franzutti.
La serata, che prevede interventi di danza, teatro e musica con il tema comune del mito antico e della cultura classica, è condotta da Loredana Di Cuonzo, giornalista, e dirigente del Liceo Classico e Musicale G.Palmieri di Lecce.
Protagonisti sono i danzatori del Balletto del Sud con i primi ballerini: Nuria Salado Fustè e Alessandro De Ceglia; gli attori Carla Guido e Andrea Sirianni; i musicisti Emanuele Cacciatore, flautista, e Angela Cosi, arpista. E i danzatori hip hop della Viking Crew diretta da Gennaro Cascione.
Il programma della serata mitologica del Balletto del Sud presenta titoli che sono capisaldi del genere balletto narrativo. Come il celebre passo a due dedicato alle figure di “Diana e Atteone”, coreografato da Agrippina Vaganova nel 1935 su musiche di Riccardo Drigo, riorchestrate da Cesare Pugni, autentico cavallo di battaglia delle grandi coppie di virtuosi di tutto il mondo. Segue la ricostruzione di Franzutti della prima coreografia del rarissimo “Amore e Psiche”, su musiche di Ludwig Minkus, brano d’occasione creato da Leonid Lavrovskij, negli anni ‘30, per i solisti dal Teatro Bolscioi di Mosca. La serata fa vivere anche gli amori contrastati di Orfeo ed Euridice (su musiche di Gluck) e di Selene e Zeus (su musiche di Debussy) e ancora Ipponoo, nell’atto di imbrigliare Pegaso, la fiera alata; l’assolo di Giunone (tratto dal Giudizio di Paride, scena di danza dell’Adriana Leucovreur di Francesco Cilea), il fauno e Romolo e Remo (su musiche di Vivaldi). Il quadro dedicato a Marte è interpretato dalla crew Hip Hop diretta da Gennaro Cascione.
L’attore Andrea Sirianni è impegnato nell’interpretazione di testi di Gabriele D’Annunzio, il monologo dell’Aiace, di Sofocle, e l’Ulisse, avvolto dalle fiamme, dal XXVI canto dell’Inferno di Dante. L’attrice Carla Guido introduce i miti con intrigantii letture.
La cerimonia di premiazione ha la finalità di valorizzare personalità del mondo della cultura con gli intenti di creare le condizioni abilitanti per interpretare il complesso mondo dell’archeologia e dei beni culturali, di sensibilizzare alla tutela e salvaguardia del patrimonio archeologico, storico e culturale, di sollecitare una percezione dinamica e un’elaborazione cognitiva di tipo emotivo e di fidelizzare il pubblico attraverso la creazione di pratiche partecipative come, appunto, lo spettacolo in programma.
Il premio è suddiviso nelle seguenti sezioni: Premio alla carriera, Premio Giovani laureati in archeologia in Italia e all’estero e Premio per l’Innovazione e tecnologia.Saranno assegnate anche due menzioni speciali: Archeoblogger e Gestione Museale.
Per l’edizione 2018 il premio si dota di un prezioso trofeo appositamente creato da Paolo Davide Pappadà. Creazioni in rame, realizzate totalmente a mano, sono il risultato di una ricerca tecnica inscindibile da quella artistica.
I candidati al premio Zeus – internazionale di Archeologia hanno partecipato ad un bando aperto a giovani laureati in archeologia in Italia e all’estero, a professionisti e imprese, associazioni e altri soggetti del settore aventi personalità giuridica.
Le candidature sono state valutate da un apposito Comitato Scientifico composto dal Sindaco della Città di Ugento, dal Direttore Scientifico del Premio Ludovico Solima – Professore associato di Economia e gestione delle imprese e docente di “Management delle imprese culturali” presso l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” – e da un rappresentante designato dai seguenti partner affiliati: Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Brindisi, Lecce e Taranto; Museo Archeologico Nazionale di Taranto; Polo Museale della Puglia; Università del Salento, Dipartimento di Beni Culturali; Fondazione Museo Civico di Rovereto; Federculture