LECCE – Questa mattina nei giardini della Villa Comunale, i bambini di alcune classi delle scuole primarie della città hanno manifestato il loro affetto per i nonni nel giorno della Festa dei Nonni che dal 2005 celebra nel nostro paese “l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale”. L’iniziativa, organizzata dall’assessorato all’Istruzione del Comune di Lecce, ha visto la partecipazione del sindaco Carlo Salvemini e dell’assessore Patrizia Guida. Introdotti da un proprio compagno di classe, i bambini delle classi coinvolte si sono esibiti in piccole performance artistiche a tema. Canti, tra cui una canzone in griko, poesie e piccoli pezzi di recitazione sono stati dedicati ai nonni, alcuni dei quali non hanno voluto mancare all’appuntamento con i propri nipotini ascoltandoli dal vivo.
A partecipare alla mattinata, canti e poesie sono stati i ragazzi delle scuole De Amicis, Livio Tempesta, Marcelline, Ammirato Falcone, Cesare Battisti, Galateo Frigole, Gesù Eucaristico, Cuore Immacolato di Maria, Castromediano.
“Auguro a tutti i nonni leccesi una buona festa – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – Ogni genitore sa quanto i nonni siano importanti per i propri figli e per il funzionamento complessivo della famiglia. I nonni sono premurosi educatori dei nipotini, rappresentano un supporto fondamentale per ogni genitore, sono un risorsa insostituibile nella nostra società. Sempre più quella che un tempo veniva identificata come “terza età” è una nuova gioventù, in cui, anche grazie all’affetto dei nipotini si guarda alla vita con rinnovato entusiasmo e gratitudine. Per il loro attivismo, la loro voglia di fare e la loro importanza penso che i nonni siano una risorsa sulla quale investire nelle nostre città ”.
“La festa dei nonni, come tutte le ricorrenze di questo tipo, è un momento importante per riflettere su cose che la quotidianità ci fa dare per scontate – dichiara l’assessore Patrizia Guida – Stamattina i bambini delle scuole primarie di Lecce hanno voluto festeggiare i nonni con canti, giochi e poesie nella cornice della Villa Comunale. Ho visto molti visi commossi ma fieri delle performance di quei bambini che si erano preparati per fare bella figura con tutti i nonni presenti. Si perché l’essere nonno/a non può essere soltanto un fatto di parentela, chiunque può diventare il nonno/a di un bambino, seguirlo nella crescita e affiancare i genitori negli impegni quotidiani. Il 2 ottobre è anche questo: promuovere la figura nel nonno nel processo educativo del bambino”.