LECCE – Nasce il Movimento giovani imprenditori di Confartigianato Imprese Lecce. Si tratta di un’articolazione finalizzata a promuovere obiettivi di carattere sociale, ad incentivare lo sviluppo ed il consolidamento dell’imprenditoria giovanile, a diffondere la consapevolezza della funzione socio-politica dell’impresa artigiana e della piccola impresa, nonché ad incentivare, più in generale, lo sviluppo delle politiche giovanili. Hanno dato il benvenuto nella «famiglia» di Confartigianato il presidente provinciale Luigi Derniolo e il segretario regionale Dario Longo.
Fanno parte del Comitato di presidenza Antonio Bentivenga (presidente), Teresa Stifani (vicepresidente) e i componenti Alessia De Matteis, Beniamino Indino, Elisa Cazzato, Emilio Colaci, Giuseppe Zippo, Libera Francioso, Serena Primiceri. All’incontro ha preso parte Domenico Petruzzella, vicepresidente nazionale del Movimento giovani imprenditori di Confartigianato.
In particolare, il gruppo giovani si propone lo studio dei problemi e la progettazione di nuovi scenari economici, tecnici, sindacali, assistenziali e sociali attinenti i giovani imprenditori artigiani; lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile, anche attraverso la creazione di condizioni ottimali per il passaggio generazionale; l’individuazione di modalità e percorsi atti a formare saperi, metodi e tecnologie per il successo imprenditoriale; la predisposizione di programmi specifici atti a favorire la formazione del giovane imprenditore e l’acquisizione delle competenze manageriali per la gestione dell’impresa; l’individuazione di percorsi formativi per la gestione del cambiamento; lo sviluppo del rapporto fra istituzioni scolastiche, politiche, enti di formazione e mondo del lavoro; il potenziamento della funzione dell’associazionismo e della rappresentanza; la promozione di iniziative di carattere culturale e di aggregazione.
Le imprese giovanili in provincia di Lecce sono 8.567 (di cui 7.431 attive) e rappresentano circa il 13 per cento del totale delle aziende salentine (al 30 giugno scorso).
Riguardo alla forma giuridica, si contano 6.314 ditte individuali; 1.576 società di capitale; 417 società di persone; 227 cooperative e 33 attività in altre forme.
Le attività più avviate e gestite dagli «under 35» sono il commercio al dettaglio (2.335), le attività dei servizi di ristorazione (824), i lavori di costruzione specializzati (733), le coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali (639), le attività di servizi per la persona (483), il commercio all’ingrosso (426), il commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli (235), le costruzione di edifici (202), le strutture di alloggio (188), le attività finanziarie e assicurative (156), le industrie alimentari (89), le attività di servizi per edifici e paesaggio (87), le attività immobiliari (87), le attività di supporto per le funzioni d’ufficio (80), le altre attività professionali, scientifiche e tecniche (79), le attività sportive, di intrattenimento e di divertimento (78). A seguire le altre attività con quote sempre più decrescenti.