Nuovo Teatro Verdi: lo spot della stagione 2018-19

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BRINDISI – La bambina legge per la prima volta di un vecchio Teatro, un tondo perfetto costruito nel cuore della Città. I palchi sfilano alle sue spalle, come presenze che segnano il cerchio perfetto della memoria. Lei legge e attraversa il tempo, come nelle favole della buonanotte, fino ad arrivare a un Teatro nuovo, con una Città di pietra al posto delle fondamenta. Mentre la piccola protagonista vola alto con la fantasia immaginando “alberi di cartone e palazzi di velo”, un gigante buono presidia la Città, trasformandola in uno sconfinato palcoscenico sul quale una fila di case illuminate corre attorno al suo porto.

Il gigante avanza con passo lento e imperioso in mezzo ai palazzi storici e si lascia ammaliare dal suono di una storia che gli è familiare. Il ciclopico cercatore trasforma la visione in sorpresa, esplora la Città dal di dentro, la immagina come fa uno spettatore davanti a una scena che lo emoziona, per questo segue il sonito delle parole fino a scoprire la scena che lo ha risvegliato.

E allora scorge una finestra in alto, dalla quale soltanto lui con le sue altezze inarrivabili si può sporgere. Ma in quel momento si accorge che la bambina non c’è, la storia è finta, l’ha inventata lui con i suoi sogni e i suoi desideri, e proprio per questo non è falsa, perché è pronta per essere raccontata.

Il Teatro leviga le apparenze fino a incontrare la bellezza e la meraviglia. Le voci lo animano, la Città lo culla nel suo grembo mentre lui resta fermo lì, vestito come un gigante d’acciaio, sospeso sulle rovine romane, una Storia con tante storie dentro.

Il sipario si chiude lentamente e l’applauso acclama il finale: ma chi applaude è già pronto per ascoltare un’altra buona storia, con un altro gigante e la sua finestra finta, una bambina avvolta nella coperta e un vecchio sogno non terminato da rimettere in scena.