BARI – Fa tappa a Matera, per il secondo anno, il giovanissimo Bari Brasil Film Fest, organizzato e promosso dall’associazione culturale Abaporu con la direzione artistica di Vanessa Mastrocessario Silva. Storie di singoli, emblema di una collettività complessa e paradigma di mutamenti sociali, ma anche storie di battaglie per la libertà degli individui: si muove lungo questi due assi principali la proposta di quest’anno che arriva a Matera, il 20 e 21 ottobre, in collaborazione con il Comune e con la Fondazione Matera Basilicata 2019, partner preziosi per la crescita futura della manifestazione.
Infatti “in un’ottica di continuo e costante confronto con i territori e con uno spirito in questo tutto brasiliano, stiamo proseguendo il dialogo con la Capitale europea della cultura 2019 al fine di confermare come naturale sede del nostro evento le due regioni (Puglia e Basilicata) che pur avendo caratteristiche peculiari sono prossime, non solo per geografia, ma anche per una spiccata sensibilità ed interesse dei propri abitanti verso culture lontane e diverse dalla nostra” spiega Gianpaolo Camaggio, vice presidente dell’associazione Abaporu. Forte del successo avuto nella prima edizione a Matera e del consenso della prima parte del festival svoltasi a Bari nei giorni scorsi, il Bari Brasil Film Fest si avvicina quindi alla città lucana certo di riscontrare il medesimo interesse da parte del pubblico. “Le giornate a Bari ci hanno felicemente sopresi”, spiega Vanessa Mastrocessario Silva, “il pubblico, oltre che essere numeroso, si è subito fidelizzato e abbiamo riscontrato un grande interesse non solo verso il cinema brasiliano, ma in generale verso la storia e la cultura brasiliani. Siamo certi lo stesso avverrà a Matera nel prossimo week end, dove portiamo tre dei film più di rilievo della produzione brasiliana dell’ultimo anno”.
Seguendo il suo obiettivo principale, il festival rinnova il suo impegno a raccontare un Brasile lontano da quello stereotipato e più conosciuto, utilizzando il linguaggio di un cinema libero, ricco di sfumature espressive e tematiche, che attinge alle radici della cultura brasiliana senza restarne imprigionato e al tempo stesso traendo spunti mai banali dal cinema contemporaneo che arriva dall’Europa e dagli Stati Uniti. Mercati globali in cui contemporaneamente si fanno via via strada autori e opere brasiliane che trovano sempre più pubblico. In particolare, “quest’anno il filo che collega la scelta dei film è l’identità, intesa non soltanto come l’identità di un popolo, ma anche di un genere o individuo. Tema di grande attualità in Europa, può offrire tanti spunti di riflessione in un momento in cui i grandi flussi migratori stanno cambiando la composizione della popolazione europea. In un certo modo, i film selezionati portano a confrontarci con l’esperienza brasiliana e la sua “contaminazione” tra le diverse culture che ne hanno formato le basi, sin dalla sua origine” spiega la direttrice Vanessa Mastrocessario Silva.
Anche quest’anno il Bari Brasil Film Fest, prevalentemente autofinanziato, chiede la collaborazione del pubblico con una campagna di crowdfunding già partita sulla piattaforma “Gofundme” (www.gofundme.com/BBFF-2018) e si avvale delle importanti sponsorizzazioni delle aziende: Turkish airlines, Banca Popolare di Bari, Università LUM Jean Monnet, D-Hub Studios e Sinoglobal Investiments Advisory.
Venendo al programma materano, sabato 20 alle ore 20,30 al cinema Piccolo la proiezione di Bingo: O Rei Das Manhãs (Bingo: The King of the Mornings) esordio alla regia di Daniel Rezende, scritto da Luiz Bolognesi e candidato a rappresentare il Brasile nella corsa agli Oscar 2017 come miglior film straniero, vincitore in otto categorie al Grande Prêmio do Cinema Brasileiro, premio miglior attore dall’Associação Paulista de Críticos (APCA) e miglior film al Festival del cinema brasiliano di Parigi. Bingo è la storia vera di Augusto Mendes, un padre single e attore che ha preso parte a alcuni film porno soft per mantenersi e che ottiene la parte del conduttore clown di un programma televisivo per bambini: Bingo appunto. Rezende è un montatore di grande esperienza che ha lavorato con autori celebri come Walter Salles, Fernando Meirelles (nel film di culto City of God, per il quale fu nominato agli Oscar e vinse un premio Bafta), Jose Padilha e Terrence Malick (in The Tree of Life). L’introduzione al film sarà a cura di Ivan Moliterni, critico cinematografico, studioso di linguaggi visuali, giornalista e responsabile progettazione cultura e cinema del Comune di Matera.
Domenica 21 alle 18.30 Fevereiros (Febbrai) di Marcio Debelian, poetico documentario dedicato alla celebre cantante brasiliana Maria Bethânia (sorella di Caetano Veloso) e alla scuola di samba Estação Primeira de Mangueira che con un omaggio a Maria Bethânia ha celebrato l’artista baiana aggiudicandosi la vittoria nel 2016 del carnevale più famoso al mondo, quello di Rio de Janeiro. Introduzione a cura di Vanessa Mastrocessario Silva, presidente Associazione Culturale Abaporu e direttrice artistica del festival. A seguire, alle 20.30, Antes que eu me esqueca di Tiago Arakilian. Commedia brillante, Antes Que Eu me Esqueca è la storia piena di humour di un ottantenne che decide di stravolgere la sua tranquilla vita da giudice pensionato e diventare socio di uno strip club, scontrandosi con la famiglia. Mentre Beatriz, sua figlia, decide di farlo interdire sostenendo la precarietà dello stato mentale del padre , suo figlio Paulo se ne lava le mani, non avendo contatti con lui da anni. Il giudice costringe padre e figlio a passare del tempo insieme, un riavvicinamento che cambierà le loro vite, spingendoli ad andare oltre le differenze. Intervento di Salvatore Verde, giornalista, critico cinematografico e consigliere di amministrazione della Lucana Film Commission e introduzione al film a cura di Ivan Moliterni, critico cinematografico, studioso di linguaggi visuali, giornalista e responsabile progettazione cultura e cinema del Comune di Matera.
Inoltre, con l’obiettivo di coinvolgere il più possibile gli spettatori, il pubblico avrà il compito di votare e scegliere il “film più bello” del festival.
Il biglietto di ingresso alle proiezioni è di 5,00 euro.