BRINDISI – È considerata una favola, ma è qualcosa di più. «Il Piccolo Principe» di Antoine de Saint-Exupéry è uno dei capolavori della letteratura francese e mondiale, tradotto in oltre 250 lingue, che ha ispirato non poche riletture e spettacoli. Al Nuovo Teatro Verdi di Brindisi arriva mercoledì 26 dicembre (ore 18.30), uno specialissimo fuori cartellone nella versione del regista, interprete e musicista Salvatore Della Villa. Il biglietto costa 15 euro nel primo settore, 10 euro nel secondo settore e in galleria; per i bambini fino a 12 anni 6 euro in ogni parte del Teatro. Biglietti disponibili da lunedì 22 ottobre presso la biglietteria del Teatro (info 0831 562554) e online sul circuito vivaticket.it.
Divenuto ben presto un classico, «Il Piccolo Principe» non invecchia, e così può rivivere a teatro in uno spettacolo adatto a tutte le età. Uno spettacolo fedele e coinvolgente che incanta i più piccoli ed emoziona i grandi. Una galleria di figure attualissime, metafore della condizione umana. Fedele al testo di Saint-Exupéry, Della Villa inserisce elementi di grande originalità. Uno spettacolo coinvolgente, un allestimento dal sapore “felliniano” allegramente sognante.
La produzione dello spettacolo è giunta al suo quarto allestimento, dopo il successo di critica e di pubblico, che ha registrato il sold out in tutte le repliche fino ad ora programmate dal 2008 ad oggi. Spettacolo fedelissimo al testo di Saint-Exupéry, la produzione è stata una delle rare produzioni mondiali autorizzate dagli eredi e Gallimard, che hanno concesso il placet scrupoloso di rappresentazione per l’adattamento e la regia. Gli stessi costumi e scene, disegnate dall’artista Disney Emilio Urbano, sono fedeli ai disegni originali dell’autore. Le musiche originali sono firmate da Gianluigi Antonaci, che ha cucito addosso ad ogni personaggio note e temi di grande atmosfera.
L’opera più conosciuta di Antoine de Saint-Exupéry, pubblicata per la prima volta nel 1943, fu un successo editoriale che interessò tutto il mondo. Si tratta di una delle opere letterarie più celebri del XX secolo e tra le più vendute della storia. Un racconto poetico che affronta temi come il senso della vita e il significato dell’amore e dell’amicizia.
Il viaggio del Piccolo Principe, che per conoscere l’universo vaga da un asteroide all’altro imbattendosi in allegorici personaggi che nascondono i vizi e le virtù di ogni uomo, è messo in scena con l’intento di esaltare la poesia e i contenuti del racconto, per consegnare allo spettatore il messaggio che tanto sta a cuore al protagonista: «L’essenziale è invisibile agli occhi».
Il primo viaggio lo porta su un pianeta il cui unico abitante è uno strano geografo con quattro braccia e due occhi luminosi; il secondo volo lo porta a conoscere uno strano Re che crede di regnare su tutto e tutti ma in realtà non possiede sudditi. Poi il Piccolo Principe parte alla volta del pianeta Terra dove spera di incontrare qualche umano con cui scoprire cose sconosciute. Atterra nel deserto e ad accoglierlo c’è un serpente da cui apprende alcune informazioni sugli umani, poi trova una volpe da cui apprende il concetto di amicizia e poi finalmente un uomo: il signor aviatore a cui il Piccolo Principe insegnerà che l’essenziale è invisibile agli occhi! I bambini compiono un piccolo viaggio insieme al Piccolo Principe sulla scena, potendone conservare il ricordo durante i loro viaggi della vita!
«Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l’uno dell’altro…».