Bari – È stato presentato questa mattina, a Palazzo di Città, il galà d’inaugurazione di “TeatroDanza Mediterraneo”, storica rassegna di danza della Camerata.
Come tradizione, anche per la 77ª stagione “Dreamy” della Camerata Musicale Barese, la danza avrà un ruolo di primissimo piano. Il cartellone del “TeatroDanza Mediterraneo”, affascinante linea di proposte coreutiche, comprenderà quattro eventi di assoluta eccellenza e di particolare magia.
Il gran galà d’inaugurazione si terrà domani, giovedì 1° novembre, al Teatro Petruzzelli, con “Mediterranea”, il balletto italiano che ha conquistato il mondo e che vedrà la partecipazione straordinaria di Silvia Azzoni e Alexander Ryabko (Hamburg Ballet) e Sergio Bernal (Ballet Nacional de Espana).
All’incontro con la stampa hanno partecipato il maestro Giovanni Antonioni, presidente e direttore artistico della Camerata, il direttore generale Rocco De Venuto e il presidente della Commissione Culture del Comune Giuseppe Cascella.
Il maestro Antonioni, nel ringraziare il consigliere Cascella per l’ospitalità, ha espresso apprezzamento per l’attenzione che la commissione Culture riserva alle associazioni e agli enti che operano sul territorio ponendosi come organismo propulsivo e di promozione dell’offerta culturale nella città di Bari e raccogliendo le istanze delle associazioni che operano nel mondo dello spettacolo. Il maestro Antonioni ha poi auspicato una sollecita apertura del teatro Piccinni, sede storica dell’attività artistica della Camerata Musicale Barese.
“Presentiamo oggi – ha detto Cascella – lo spettacolo portato avanti da un’istituzione, la Camerata barese, che da 75 anni rappresenta un punto di riferimento culturale per la nostra città. Un evento straordinario, quello di domani al Petruzzelli, un balletto reduce da una tournée estiva internazionale molto apprezzata. Sin dalla sua nascita 25 anni fa, il Piccolo balletto di Toscana ha sempre aperto le porte alle evoluzioni musicali e culturali che si sono susseguite negli ultimi anni, restando però sempre fedele alle proprie origini mediterranee. Questo spettacolo è la testimonianza dell’alta qualità artistica del programma proposto dalla Camerata”. Il consigliere ha poi ricordato che “il Consiglio comunale, in una delle ultime sedute, ha deliberato, non senza difficoltà, lo stanziamento di circa 400 mila euro a sostegno delle attività culturali cittadine e a sostegno delle associazioni dello spettacolo, e a breve dovrebbe essere emesso un bando, destinato a sostenere le associazioni”.
De Venuto ha ripercorso la lunga e prestigiosa storia della Camerata, ricordando che dal 1956 a oggi, la Camerata ha organizzato 347 spettacoli di danza con alcuni tra i più grandi interpreti mondiali della specialità. “Mediterranea – ha precisato – è uno spettacolo che risale a diversi decenni fa, è stato già rappresentato circa 20 anni fa al Piccinni, sempre a cura della Camerata, e ed è stato ripreso alcuni anni fa dal coreografo Mauro Bigonzetti per il Teatro alla Scala. In seguito, due anni di tour internazionale, con grande successo. Lo spettacolo valorizza in pieno i danzatori italiani, rendendoli celebri a livello mondiale, ma va detto che in Mediterranea non ci sono ‘primedonne’, ma diciotto artisti tutti sullo stesso piano. Una danza forte, potente, evocativa, dal grande impatto fisico e visivo, che contiene in sé un messaggio di unione tra i popoli e le religioni che si affacciano sul Mare Nostrum”.