LECCE – A conclusione del centenario della prima guerra mondiale, il Comitato di Coordinamento del progetto “Cento anni fa…la Grande Guerra”, in accordo con il Comitato per la Valorizzazione della Cultura della Repubblica presso la Prefettura di Lecce, ha organizzato la prima edizione del Festival Internazionale della Public History su “La Grande Guerra in Terra d’Otranto”, che si terrà a Lecce e a Tricase dal 4 al 7 novembre 2018. Il progetto, nato grazie ad un protocollo d’intesa firmato il 9/12/2014 da numerosi partners locali, nazionali e internazionali, si è sviluppato per quattro anni su tutto il territorio, soprattutto attraverso i laboratori “al buio” attivati negli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado. Si è trattato di un approccio alla storia “dal basso” e, soprattutto, di una ricerca condivisa nel territorio.
L’inaugurazione del festival avverrà a Tricase il 4 novembre alle 20 presso il Palazzo Gallone con lo spettacolo-concerto “L’albero di Maria”, basato sulla storia vera di Beniamino Bisconti, ricostruita dagli studenti del 1° Polo di Monteroni. Lo spettacolo verrà riproposto al Teatro Paisiello di Lecce la sera del 6 novembre alle 20,30.
Il 5 mattina, a partire dalle ore 9,30, presso l’Atrio del Palazzo dei Celestini vi saranno l’esposizione di auto d’epoca, messe a disposizione dal giornalista e conduttore televisivo Gianni Ippoliti, lo stand storico della Croce Rossa Italiana e la Banda Militare della “Brigata Pinerolo”. Alle 11, invece, nella Sala degli Specchi presso la Prefettura, il Comando Regionale dell’E.I., alla presenza del gen. Prezioso, presenterà un interessante volume a fumetti sulla Grande Guerra, seguito dall’intervento musicale dell’Ensemble di fiati del Conservatorio Musicale “T. Schipa” di Lecce. Subito dopo, gli studenti del Corso Alberghiero del “Presta Columella” offriranno un assaggio del rancio che i soldati italiani consumavano nelle retrovie delle trincee, cibi analizzati dagli studenti del Corso Bio-chimico del “De
Pace”. E, per i più piccini, presso la Villa Comunale di Lecce, alle 15,30, ci sarà il “battesimo della sella” su un pony messo a disposizione dalla FISE.
Il Festival si sviluppa su due sedi, Lecce e Tricase, con percorsi eterogenei: mostre di artigianato storico e spettacoli musico-teatrali, visite a vari musei, archivi e biblioteche anche nei comuni limitrofi, esperienze di lettura per bambini presso la Biblioteca “I Teatini nel frattempo”, prove di tipografia didattica.
Sempre al Teatro Paisiello, il 7 mattina alle 10, “L’Italia della ‘Domenica’”, un reading tratto dalle pagine della “Domenica del Corriere”, a cura del laboratorio performativo “COMIcaMENTE” del Liceo Comi di Tricase e il 7 sera il festival si chiude con lo spettacolo “Mamma la luna. Canti dal fronte”, un percorso di parole e musica tra la memoria etno-musicale del Salento, di Salvatore Colazzo e Luigi Mengoli. Ma occorre ricordare anche il concerto “Raccontar-cantando: la Grande Guerra tra storia e canti” degli studenti dell’I.C. “De Giorgi” di Lizzanello-Merine, diretti dalla Prof. Maria Grazia Seminara, il 6 novembre alle ore 18, nella Sala Dante del “Galilei Costa”.
Ma l’evento sicuramente più significativo riguarderà la Giornata di Studio presso l’Università del Salento, organizzato dal CESRAM e dal Laboratorio Didattico di Public History del Corso di Laurea Pedagogica dell’Università del Salento, con il patrocinio dell’Associazione Italiana di Public History (AIPH): sarà l’occasione – alla presenza di studiosi venuti da tutta Italia – per riflettere sul rapporto tra Storia accademica e Public History e, soprattutto, per definire un nuovo profilo professionale, quello del public historian, che potrebbe offrire molte opportunità di lavoro ai nostri giovani laureati in discipline umanistiche.