Concerto omaggio per il ventennale della morte del grande Lucio

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LECCE – Giovedì 22 novembre ore 20.45 torna la musica di qualità a cura di Eraldo Martucci e Maria Agostinacchio con Ass. Festinamente. Il 9 settembre 1998, nella Milano che negli anni ’60 lo lanciò nel panorama discografico, si spense uno dei più innovativi e conosciuti artisti italiani: Lucio Battisti.

Nel ventennale della sua scomparsa, Koreja ospita 1998 – 2018 BATTISTI IN JAZZ, un sensazionale omaggio al grande Lucio, che vedrà protagonista la cantante Domy Siciliano e la sua Jazz Band composta da Luigi Botrugno, pianoforte e arrangiamenti, Alessio Coli, saxofoni, e synth, Michele Colaci, basso e contrabbasso, Davide Chiarelli, batteria.

In ogni modo, da qualsiasi punto lo si possa vedere, Lucio Battisti ha contributo alla vita di ognuno di noi. Proprio 20 anni fa, quella personalità così complessa, imprevedibile, geniale ma anche enigmatica, che non amava cantare in pubblico ed in televisione, se ne andava a soli 55 anni.

Le sue canzoni sono state la più amata colonna sonora del nostro Paese, capaci di raggiungere tutte le categorie sociali, di emozionare nonni e nipoti, e di colpire in modo analogo ed efficace l’immaginario maschile e quello femminile.

Allo stesso tempo, Lucio Battisti sarà il musicista che più di tutti si spingerà verso la ricerca di nuove idee, nuove espressioni musicali sulle basi delle quali tenterà di rivoluzionare i fondamenti caratteristici della musica italiana legata alla classica struttura degli anni ’40 e degli anni ’50. Ispirandosi a Bob Dylan, alla ballata folk americana e al rhythm’n’blues dei “The Animals”, altra sua grande passione, Battisti riscriverà la storia della musica italiana adottando uno stile chitarristico del tutto originale; uno stile intenso proveniente dall’evasione dalla tradizione della canzone italiana e aprendosi a sonorità provenienti da altri universi musicali: blues, beat, soul e progressive.

 

Doveroso dunque l’omaggio, con i suoi più celebri brani ri-arrangiati in chiave jazz, ma sempre nel rispetto delle sonorità e delle intenzioni di quelli originali: da Emozioni che lo aveva consacrato sulla scena discografica nazionale degli anni ’60, per  proseguire con Prendila così, E penso a te, Amarsi un po’, La canzone del sole, Il mio canto libero, Un’avventura, fino ai brani più recenti.