BARI – “Secondo studi pubblicati dall’International Journal of Epidemiology, alcuni ricercatori italiani hanno dimostrato che la dieta mediterranea protegge le persone dal melanoma cutaneo, soprattutto l’assunzione di pesce, ricco di acidi grassi omega3, frutta e verdura, si associa ad un minor rischio di sviluppare un melanoma. L’effetto nefasto di una cattiva alimentazione non è solo l’obesità, perché il 35% dei tumori, secondo i dati della Lilt, si sviluppa a seguito di una alimentazione scorretta. Ciò dimostra l’importanza prioritaria di formare una vera e propria cultura della ‘buona e sana tavola’, educazione che deve partire necessariamente dall’età scolare per formare consumatori maturi per vivere meglio e più a lungo. I prodotti tradizionali e tipici rispondono all’esigenza di garantire sicurezza alimentare, tutela ambientale e salvaguardia della storia e del patrimonio di tradizioni del territorio”, è il commento del Presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia, a margine del convegno medico “Melanoma e tumori cutanei: dalla diagnosi alle terapie innovative” che si sta tenendo in provincia di Brindisi, presso Tenuta Moreno a Mesagne. Sarà dato avvio ad un progetto che si propone di coordinare gli aspetti diagnostici e quelli terapeutici nella cura dei tumori della pelle, rafforzando la collaborazione tra i medici di famiglia e i dermatologi presenti sul territorio e gli specialisti ospedalieri e, con il patrocinio della Regione Puglia, sarà attivata una collaborazione tra i medici del territorio e gli Ospedali di Francavilla Fontana e di Taranto.
“Per aiutare tutto il sistema scolastico e le famiglie ad alimentare al meglio le giovani generazioni e l’intero nucleo familiare – aggiunge il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – da anni il Progetto di Educazione alla Campagna Amica ha agevolato l’incontro tra i bambini e i prodotti agricoli ‘fatti’ dagli agricoltori. In Puglia negli ultimi 10 anni sono stati coinvolti nel progetto delle masserie didattiche 90mila bambini e 270 scuole. Il nostro obiettivo è ‘culturale’ e consiste nel tentare di cambiare abitudini di consumo sbagliate che si sono diffuse ovunque, formando consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti. Da ciò l’impegno della Coldiretti Puglia, attraverso il progetto di Campagna Amica, di offrire agli studenti e alle loro famiglie, agli insegnanti e, più in generale, ai consumatori una visione concreta e reale del cibo sano e genuino e i cavalli di battaglia sono proprio frutta e verdura”.
La legge regionale sul KM0 – conclude Coldiretti Puglia – è riuscita di fatto a raccogliere il consenso bipartisan sul delicato tema delle mense, della sicurezza alimentare, della nutraceutica e della salute dei bambini e degli adulti ed è una risposta responsabile all’83 per cento dei genitori pugliesi convinto che le mense pubbliche debbano offrire cibi più sani anche per educare le nuove generazioni alla sana e corretta alimentazione e tutelare la salute di tutti i fruitori delle mense pubbliche.