Per Teatro in tasca arriva Verso Klee

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LECCE – Domenica 2 dicembre ore 11.00 e ore 17.30 nuovo appuntamento del TEATRO IN TASCA con VERSO KLEE, un occhio vede, l’altro sente, lo spettacolo di che completa la trilogia di Tam Teatromusica sulla pittura del ‘900. Il progetto è pensato per avvicinare i giovani spettatori all’arte visiva del secolo scorso e agli artisti che hanno rinnovato, con la loro tecnica e la loro poetica, il linguaggio della pittura e dell’arte.

 

Diversamente dai due precedenti lavori (Anima blu dedicato a Chagall e Picablo dedicato a Picasso) VERSO KLEE non è dedicato al famoso artista svizzero bensì è uno spettacolo che nasce dall’incontro, ideale, tra Klee e Tam, tra il pensiero sull’arte espresso da Klee e la poetica teatrale di Tam, tra ricerca pittorica e ricerca scenica.

 

[…] Punti d’incontro li abbiamo trovati nella comune propensione alla sperimentazione come luogo di sintesi tra il vedere e il sentire, nell’attitudine compositiva anti-narrativa, nella passione per musica e poesia, nel tratto ludico e nello sguardo infantile con cui guardare la vita anche quando non si è più bambini. Per prepararci a questo incontro, che avverrà sulla scena, abbiamo attinto ai suoi diari e agli appunti per le lezioni al Bauhaus, abbiamo osservato la collezione dei burattini al Museo di Berna e la maggior parte delle opere pittoriche, ci siamo soffermati sui titoli particolarissimi che le accompagnano e abbiamo sondato con pudore e curiosità la sua vita privata piena di gatti, viaggi, amicizie, affetti e conflitti famigliari. Sulla scena tutto ciò che abbiamo potuto ricostruire o immaginare di Klee lo abbiamo messo in relazione con la nostra poetica e, alla luce della trentennale esperienza di teatro per l’infanzia, ne abbiamo ricavato una sintesi scenica che esprime la profondità nella superficie, là dove l’invenzione trova la sua più leggera espressione […]

 

 

Figure a metà tra la marionetta e il burattino abitano la scena e accompagnano gli spettatori nel mondo di Klee, per lungo tempo nel dubbio se diventare pittore o musicista, con i suoi burattini realizzati per il figlioletto Felix. Il clown dalle grandi orecchie Signor Oscar, i teatrini col sipario rosso, le maschere cenciose, l’eroico suonatore di violino Signor Klee, si muovono all’interno di uno spazio in continua trasformazione e grazie a loro si costruisce un mondo ad arte dove tutto si intreccia e niente prevale e dove la pulsazione ritmica di luce buio suono e silenzio guida il gioco in cui un occhio vede e l’altro sente.

 

 

 

 

Fra i testi scelti, ce n’è uno, all’inizio dello spettacolo, in cui Klee nomina le minuscole creature dagli occhi senza confini ebbene, quelle creature sono i bambini spettatori ai quali si offre lo spettacolo, così come Klee costruiva e poi donava al piccolo figlio Felix i burattini, perché giocasse al suo teatro.

 

 

Alle ore 10 e 16.30 consueto appuntamento con il laboratorio de IL TEMPO DI MOMO dal titolo I burattini di Klee, uno spazio nomade per veicolano, attraverso il gioco, i principi di un corretto stile alimentare, in grado di preservare la salute e garantire il benessere.

 

A partire dalle ore 10, nel foyer prosegue MAJU COLORS l’esposizione artigianale di Marta Junoski. Lo stile giocoso delle sue creazioni l’ha portata a realizzare una linea di abiti per bambini creati con stoffe ricercate e cura estrema, animaletti, pesci, collane di stoffa e borse.