PUGLIA – L’imperdibile appuntamento con il musical originale tutto pugliese di Artistic Mind Production, è il 13 dicembre presso il Palaflorio di Bari e il 21 dicembre presso il Teatro Apollo di Lecce. “L’isola del Tesoro il musical” sarà un’occasione straordinaria per rivivere la famosa storia d’avventura creata da Robert Louis Stevenson come non avevate mai fatto.
Quello di Stevenson (Treasure Island) è il romanzo d’avventura per eccellenza. Grazie alla maestria di questo grande autore, intere generazioni hanno fantasticato, nel corso dell’infanzia, su isole misteriose, mappe e tesori nascosti, navi e pirati. Dopo un accurato lavoro di adattamento e rivisitazione, l’autore pugliese, Silvio Coppola, ne propone una
versione teatrale adatta a un pubblico di tutte le età, in grado di catturare l’attenzione dei più piccoli e di stupire gli adulti. La musica fonde momentisinfonici e orchestrali, tipici delle produzioni cinematografiche del genere d’avventura, con il suono fresco e moderno del pop-rock. Una musica che accompagna i momenti più intensi dello spettacolo evidenziandone tensione, serenità ed energia, ma anche una musica cantabile, che si memorizza facilmente e che è in grado di coinvolgere lo spettatore. Nove performer provenienti da tutto il territorio pugliese e un numeroso corpo di ballo, affidato al centro danza Sylphide di Melissano, compongono il cast dello spettacolo, il cui quadro è completato dall’impianto scenico che fornisce una cornice artistica di ampio respiro ai movimenti dei personaggi sul palco.
«Questa avventura è cominciata già nel 2014 quando ho scritto le musiche di questo spettacolo – ha spiegato l’autore Silvio Coppola – ed è proseguita fino a oggi con numerose repliche e con una continua e ininterrotta evoluzione sul palcoscenico. In questi anni il pubblico è sempre rimasto positivamente colpito dal nostro lavoro e di questo, personalmente, non posso che essere soddisfatto. In futuro abbiamo in programma di intraprendere nuovi progetti artistici, per cui l’appuntamento a Lecce sarà l’ultima occasione per i nostri conterranei di intraprendere insieme a noi questo viaggio musicale verso l’isola del tesoro». È l’attore Vincenzo Greco a interpretare il giovane Jim Hawkins,
protagonista della storia. Nei panni della sua amorevole madre ci sarà Cinzia Corrado, cantante salentina e nome di spicco nel panorama musicale italiano. Il famigerato pirata Long John Silver, invece, sarà interpretato dallo stesso autore Silvio Coppola, che si è occupato anche della regia dello spettacolo. «Sono molto soddisfatto delle persone con cui ho collaborato – ha dichiarato in proposito il giovane artista-. Parlo non solo di attori e cantanti, ciascuno con il proprio valido percorso artistico, ma anche di tutti coloro i quali hanno lavorato dietro le quinte nella fase di produzione. Credo che il risultato finale sia uno spettacolo di qualità, e questa, per me, è la cosa più importante».
Seguendo l’indicazione di Stevenson, secondo cui il fanciullo comune rappresenta la guida morale per la vita dell’essere umano adulto, L’isola del tesoro, nella versione musical proposta da Artistic Mind Production, consente allo spettatore di partire per un viaggio attraverso le scelte che spesso nella vita si è portati a fare nel continuo tentativo di raggiungere la felicità. Questo viaggio non può che portare a un brusco ritorno alla semplicità, all’innocenza tipica della giovinezza e alla moralità pura che i bambini posseggono. Rispettando anche la tagliente essenzialità letteraria di Stevenson, lo
spettacolo disegna in maniera netta e ben caratterizzata i vari personaggi e gli eventi della storia, proponendo una messa in scena dinamica e scorrevole. Una scenografia dalle caratteristiche simboliste dipinge gli ambienti in maniera essenziale e completa allo stesso tempo, usufruendo di tecnologie avanzate come elevatori e piattaforme girevoli. Le
luci danno fondamentale rilievo a una delle caratteristiche che in ambito letterario caratterizzano fortemente lo stile di Stevenson: l’importanza del risalto cromatico.
Parlando del significato complessivo dell’intero spettacolo, è lo stesso regista a esprimersi, definendo L’isola del Tesoro il musical come «una trasposizione scenica del messaggio che ha mosso la mano di Robert Louis Stevenson nella scrittura di questa meravigliosa storia senza tempo: il brusco ritorno alla semplicità come unico modo per raggiungere la felicità».