La Puglia stravince negli Allievi: il futuro del cross emerge dalla sabbia di Gallipoli

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GALLIPOLI (Lecce) – Se qualcuno vuole avere il polso della situazione del movimento crossistico italiano è a questa categoria che deve guardare. Se vuole capire che prospettive di crescita ci sono è nel posto giusto. Certo, perché con l’egregia rappresentanza delle tre macro aree d’Italia, Gioele Solenne per il nord, Lorenzo Masciarelli per il centro e Vittorio Carrer-Ettore Loconsolo per il sud si ottiene uno spaccato mozzafiato. Che questo quartetto fosse una fonte di spettacolo genuino lo si era capito da un bel pezzo, ma la forma fisica che tutti insieme esprimono, supportata da una padronanza tecnica fuori dal comune fa sognare per un futuro roseo tutti gli amanti del ciclocross. Non è un caso, dunque, che al Giro d’Italia Ciclocross la gara degli Allievi sia sempre quella più amata da pubblico, che qui in Puglia ha certamente fatto il tifo per i beniamini di casa in nero-verde, ma che si è lasciato trasportare dalla strenua resistenza della maglia rosa e dalla caparbietà del belga-abruzzese.

Alla fine ha vinto Ettore Loconsolo (team Eurobike) su Gioele Solenne (danni ridotti al minimo per la sua maglia rosa targata ASD Bramati), terzo Vittorio Carrer e quarto si è piazzato il portacolori della Doltcini Stefano Masciarelli. Ma in realtà ha vinto lo spettacolo di una gara eccezionale, superlativa, condotta sempre dalle giovanissime promesse. «È stata davvero combattuta, sia con Gioele Solenne che Lorenzo Masciarelli, con l’ottimo lavoro da scudiero di Vittorio Carrer. Che quartetto, ragazzi, ce le siamo date di santa ragione ma siamo riusciti anche a divertirci». «Oggi dovevo difendere la maglia rosa ma avevo anche avversari agguerriti alle mie spalle. È stata dura, abbiamo fatto un buon ritmo sin dall’inizio» Gli fa eco Solenne «All’ultimo giro non ne avevo più ma ho cercato di difendermi». Copione simile per Vittorio Carrer «verso la fine mi mancava quasi il fiato e ho cominciato a staccarmi, nel tratto di sabbia ho tentato di rientrare, ma nella palude mi sono dovuto arrendere». Una parola a testa per descrivere il tratto sulla sabbia: faticoso (Solenne) apnea (Loconsolo, da correre (Carrer). La lotta per la maglia rosa è ancora aperta, anche se Solenne ha dimostrato di sapersi difendere. Si deciderà tutto a Roma il 6 gennaio.

Accesissima la sfida tra le donne allieve, con un parterre da far rabbrividire i temerari e tante sorprese. Emerge il nome di Eleonora Ciabocco (Team Di Federico), talmente veloce da ingannare persino i cronisti al primo giro. Alle sue spalle intesa bagarre tra la tricolore Alice Papo (DP 66), la maglia rosa Lucia Bramati (ASD Team Bramati). Ottima quarta Sara Fiorin. «Oggi è stata una grande soddisfazione vincere, non me l’aspettavo nemmeno io. Ottenere questa vittoria è un grande risultato e spero di continuare così sino a fine stagione, ai campionati italiani, visto che la maglia rosa ormai è fuori dalla mia portata – ha spiegato la rivelazione di giornata Ciabocco –  Ho cominciato il ciclocross un po’ più tardi, sto crescendo. Il tratto sulla sabbia molto impegnativo, ho cercato di non rischiare eccessivamente, correndo molto a piedi, con la bici in spalle».