GALLIPOLI (Lecce) – L’estrema sintesi della quinta tappa del Giro d’Italia Ciclocross disputatasi oggi a Gallipoli è un cerchio. Esattamente la forma più frequente nella quale ci si poteva imbattere scalando le dune del candido litorale jonico, stampata sulle labbra di un pubblico delle grandi occasioni. Si, perché chi ha accettato la scommessa della tappa più a sud del Giro d’Italia Ciclocross 2018 si è ritrovato a bocca aperta per le meraviglie naturali dell’area, per il percorso che farebbe inchinare i maestri della Coppa del Mondo e soprattutto per un livello tecnico espresso dagli atleti che apre spiragli su un futuro molto roseo. A Gallipoli, presso il Caroli Hotels Ecoresort Le Sirenè a farla da padrone è stata una logistica curata nei minimi particolari in un clima di festa che dura ininterrottamente dal fissaggio del primo picchetto. Circa 300 i concorrenti insieme alla promozionale short track per giovanissimi (messa in piedi dalla Ludobike Bisceglie) giunti da tutta Italia per onorare l’impegno organizzativo della ASD Romano Scotti in seno alla Federazione Ciclistica Italiana.
Radici, aria salmastra, insidie nel sottobosco. Dall’altra parte un prato acquitrinoso che non concedeva un attimo per rifiatare. E poi lei, la regina di giornata, a farla da padrone assoluto: sua maestà la sabbia bianca, elemento naturale incastonato nel parco di Torre Sant’Andrea-Lido del Pizzo che come un valente scultore ha saputo tirar fuori le caratteristiche migliori dei ciclocrossisti in rosa e ha regalato ai pugliesi tantissime soddisfazioni in termini di risultato (vittorie per i biscegliesi Loconsolo e De Feudis, per il Coratino Maurizio Luigi Carrer) e di pubblico. È stato a tutti gli effetti il tifo più caloroso di tutto il Giro d’Italia Ciclocross, tipico della passione pugliese, con molti spettatori giunti da tutta la regione con bandiere e striscioni.
Presenti per l’evento la massima carica sportiva regionale, ovvero il presidente della delegazione pugliese CONI dott. Angelo Giliberto, accompagnato dal presidente del comitato regionale della Federciclismo, avv. Oronzo Simeone. Per gli amministratori locali si segnala la presenza del sindaco di Matino (comune confinante) Giorgio Salvatore Toma. «Questa è stata a tutti gli effetti una scommessa vinta. Per noi di Caroli Hotels, per il ciclocross e per tutto il settore turistico salentino, che ha dimostrato di saper destagionalizzare e di saper accogliere eventi altamente spettacolari come il Giro d’Italia Ciclocross – ha raccontato entusiasta il “padrone di casa” Attilio Caroli Caputo – Grazie alla Romano Scotti per aver creduto in noi, ma soprattutto grazie a tutti i ciclisti, gli accompagnatori e i tifosi per la sterminata passione con cui hanno onorato questa terra». Dal canto loro quello dei ragazzi della ASD Romano Scotti è un coro all’unisono: «Ad inizio Giro vi avevamo promesso che quest’anno vi avremmo stupiti. Lo stiamo facendo volta per volta, affinché il ciclocross italiano si rafforzi, acquista maggiore fiducia in sé e spinga questi fantastici ragazzi sempre più in alto. Il livello tecnico mostrato oggi su quello che a tutti gli effetti è il percorso più duro degli ultimi anni dimostra che la buona strada è stata imboccata da un pezzo. Grandissimi tutti, specialmente chi ha accettato la scommessa della trasferta ripagando gli amici del sud, che tante volte percorrono centinaia di chilometri. Ci dispiace per coloro che non sono venuti e che si sono persi un piccolo pezzo di Polinesia del Sud all’interno del fantastico Ecoresort Le Sirenè».
Entusiasti anche due pluricampioni della disciplina del calibro di Daniele Pontoni e Luca Bramati, perfettamente a loro agio su un percorso che ha ricordato i fasti della Coppa del Mondo e del Superprestige. Un calore palpabile, per i due, sin dalla conferenza stampa di presentazione.