LEVERANO (Lecce) – Giunge a conclusione Ma-Donne, la residenza teatrale cura di Nasca Teatri di Terra – guidata dal regista e attore Ippolito Chiarello, con la direzione organizzativa di Marcella Buttazzo e le coreografie di Mariliana Bergamo – che ha preso il via lo scorso 1 dicembre a Leverano, in provincia di Lecce.
Ma-Donne è un progetto attraverso il quale si vuole porre l’attenzione sulle violenze di genere, sensibilizzare e sostenere la lotta contro questo crimine, un’idea che nasce dall’esperienza di formazione di Ippolito Chiarello, per la produzione, con i mezzi del teatro, di un’azione scenica diffusa. Un laboratorio teatrale residenziale di sette giorni, che coinvolge donne provenienti dalla Puglia, dalla Liguria, dal Lazio e dalla Sardegna, sono Lucia Pennacchia Altamura, Cristina Carlà, Melanie Riccardi, Stefania Bove, Gabriella Margiotta, Assunta Zecca, Roberta Mele, Oriana Celentano, Valentina Guadalupi, Chiara Petillo. Dieci donne, dieci luoghi del quotidiano, dieci stanze e dieci sedie vuote a disposizione del pubblico dove sedere, a turno, per ascoltare i loro racconti, la loro storia di donne vittime delle violenze quotidiane rese invisibili dall’indifferenza.
Un progetto corale – realizzato con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura e dell’Assessorato ai Servizi Sociali, Politiche Giovanili e Pari Opportunità del Comune di Leverano – che coinvolge la comunità, le realtà locali, le attività produttive impegnate a collaborare e a portare il proprio contributo per la buona riuscita dell’iniziativa. L’ultima serata sarà seguita e documentata dai fotografi Piergiorgio Conte e Francesco Sciolti dell’associazione FotoScuola Lecce.
Con Ma-Donne continua l’originale e impegnativo lavoro di Ippolito Chiarello per avvicinare il linguaggio teatrale e dell’arte alle persone, alla vita di tutti i giorni, trattando temi sociali, facendo formazione e coinvolgendo cittadini, isitituzioni, associazioni e energie del territorio. Un lavoro pensato perché possa “confondersi” ed entrare in sinergia con la vita della città in tutte le sue forme, un processo aperto a tutti.