VILLA CASTELLI (Brindisi) – Il comune di VILLA CASTELLI in collaborazione con La Società Cooperativa Sociale L’Ala per il Natale 2018, in data 18 Dicembre, organizza la seconda edizione del “Natale con i bambini”, nell’ambito del programma di Integrazione dei Minori Stranieri non accompagnati.
La direzione artistica è stata affidata a Manuel Manfuso presidente dell’Associazione Smile – Organizzazione & Gestione Eventi che ha previsto in primis l’arrivo della grande Slitta con il “vero” Babbo Natale per aprire la serata.
A seguire: la banda musicale degli Elfi, i trampolieri danzanti luminosi, il fire show, Carlotta la trampoliera raccontastorie e le mascotte, il tutto sarà reso ancora più spettacolare dalla Neve artificiale che cadrà su Piazza Municipio.
Il tema che si intende promuovere è quello della migrazione come fenomeno intrinseco alla storia dell’Umanità. Il messaggio che si intende veicolare mira a sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto al clima di rifiuto dello straniero che negli ultimi mesi si sta respirando. Lo straniero oggi viene visto dai più come potenziale minaccia per il cittadino italiano, in quanto usurpatore di risorse perché diversa è la religione di appartenenza o semplicemente il colore della pelle, rinunciando allo spirito di solidarietà e di fratellanza che ogni uomo dovrebbe sentire nei riguardi di chi sta soffrendo ed ha bisogno di aiuto.
Le vie del centro storico del comune di Villa Castelli, in occasione dell’evento saranno animate da giocolieri, artisti di strada, dalla slitta di Santa Claus e da spettacoli di suoni e luci. Nella piazza principale i Minori Stranieri non accompagnati della comunità alloggio “M’Illumino d’Impegno”, Progetto SPRAR 902, saranno impegnati in un’attività laboratoriale che consisterà nella realizzazione di una mostra fotografica, che vuole raccontare attraverso un parallelismo quanto la fuga della famiglia di Nazaret sia simile a quella delle migliaia, di giovani donne e bambini che scappano dalla guerra, dalla povertà di paesi senza democrazia e riconoscimento dei diritti fondamentali che sono alla base del riconoscimento della dignità dell’uomo.
“Nei Passi si Giuseppe e Maria si nascondono tanti passi. Vediamo le orme di intere famiglie che oggi si vedono obbligate a partire. Vediamo le orme di milioni di persone che non scelgono di andarsene ma che sono obbligate a separarsi dai loro cari, sono espulsi dalla loro terra. In molti casi questa partenza è carica di speranza, carica di futuro; in molti altri, questa partenza ha un nome solo: sopravvivenza. Sopravvivere agli Erode di turno che per imporre il loro potere e accrescere le loro ricchezze non hanno alcun problema a versa sangue innocente”. Queste parole di Papa Bergoglio dello scorso anno ritornano più che mai attuali, a ricordarci che non può esistere pace se vi sono persone che soffrono e i cui diritti vengono negati.