ALBEROBELLO (Bari) – Oltre 12mila visitatori, circa 200 partecipanti tra attori, guide e staff. Tanto freddo, ma anche tanta forza di volontà. E’ stata come sempre un successo l’edizione 2018, la 48ma, del Presepe vivente, organizzato dall’associazione «Da Betlemme a Gerusalemme».
Sono state quattro giornate intense, dal 26 al 29 dicembre, suggellate dalla visita al Presepe, nell’ultimo pomeriggio, del vescovo della diocesi di Conversano-Monopoli, mons. Giuseppe Favale, accompagnato dal sindaco, Michele Longo e dal vice sindaco, Giuseppe Ricci.
Il Presepe Vivente è uno degli appuntamenti clou di «Trulli viventi», il cartellone di manifestazioni natalizie realizzato dall’amministrazione comunale, e ogni anno attira tantissimi visitatori.
E’ un evento religioso e non folkloristico e la sua realizzazione è guidata da un particolare messaggio diverso ogni anno. La manifestazione si colloca all’interno del Rione Aia Piccola che anche quest’anno si è trasformata in un suggestivo paesaggio ottocentesco, illuminato da torce e lumi a petrolio.
Il messaggio di quest’anno è stato incentrato su Maria nel segno del motto «Con Maria, madre di Gesù» AT (1,14).
Al termine del percorso, molto apprezzato dai tanti visitatori, l’associazione guidata da Fenisia Gramolini ha donato ai visitatori un rosario affinché tutti possano accogliere, come ha fatto Maria, il grande mistero della vita e rispondere ad ogni chiamata come lei ha fatto («Eccomi!»).
«Grazie a tutti – dicono dall’associazione – grazie all’amministrazione comunale, grazie all’aziende, ai privati, agli abitanti dell’Aia Piccola e a tutti coloro che hanno collaborato anche quest’anno alla realizzazione della 48ma edizione. Vi diamo appuntamento a marzo per l’11ma edizione di «Tracce di donna» e al 19 aprile, giorno del venerdì santo, per la Passione Vivente (ingresso libero e senza prenotazioni) in piazzale Biagio Miraglia».