NOVOLI (Lecce) – “TalitaKum – taranta migrante” è un progetto nato e organizzato da semplici ragazzi cresciuti tra le ronde delle corti di paese, quelle fatte di voci spiegate, chitarre, tamburelli, vino e piedi scalzi, musicisti provenienti da diverse realtà musicali che accomunati dalla stessa volontà, hanno riunito la loro passione, per dare vita ad un progetto umanitario volto principalmente a raccogliere fondi e sensibilizzare la comunità su tematiche sociali contribuendo, in poco più di un anno dalla loro nascita e un tour estivo di successo, ad aiutare le missioni dei frati cappuccini in Albania e Mozambico tramite il segretariato italiano delle missioni estere (che viene sostenuto e appoggiato
dal progetto TalitaKum-taranta migrante).
“TalitaKum – taranta migrante” non è dunque semplicemente un gruppo di pizzica salentina
ma è un progetto ben più ampio e più profondo che utilizza il linguaggio universale della musica per unire culture, tradizioni, popolazioni vicine e lontane.
Nel gruppo stesso, peraltro, sono presenti missionari laici che ogni anno si recano personalmente in Albania per sostenere e aiutare i frati cappuccini nella loro opera di missione.
Il nome TalitaKum letteralmente vuol dire “Fanciulla alzati” ed è una frase in lingua aramaica pronunciata da Gesù nel momento in cui resuscitò la figlia di Giaro, ormai priva di vita.
Il nome del gruppo evoca dunque la vita, la luce che vince sulle tenebre come il Fuoco
purificatore della Focara in onore di sant’Antonio Abate.
Appuntamento in piazza Tito Schipa, a Novoli, il 17 gennaio a partire dalle ore 21.30 con:
Alessandro Podo Brunetti (voce), Annamaria Maci (voce), Francesco Tarantino (voce e
chitarra), Emanuele Margelletti (voce e tamburello), Paolo Trevisi (tamburello), Manuel
Ragolia (chitarra), Mattia Ragolia (fisarmonica), Peppe Giannuzzi (violino), Gianluca
Milanese (flauti), Francesco Tauro e Francesca Grasso (balli e coreografie).