CONVERSANO (Bari) – 1999-2019: Ricordi che non tramontano nel ventennale della scomparsa di Fabrizio De André.
Il Castello Marchione di Conversano spalanca le sue porte per un evento dedicato alla poesia e alla musica del noto cantautore genovese scomparso nel 1999, ma che ancora oggi, a 20 anni di distanza, viene ascoltato e celebrato dal pubblico di ogni età.
L’evento dal titolo: “Faber e il Mediterraneo” previsto per sabato 26 gennaio dalle ore 18.00 a Castello Marchione, casino di caccia dei conti Acquaviva d’Aragona, è organizzato dall’Associazione Culturale Incontri in collaborazione con le associazioni “Il Borgo delle Arti”, “Mondo antico Tempi moderni” e A.N.A.S. Puglia e prevede un incontro di approfondimento sui dialetti mediterranei e sulla ricerca musicale di Fabrizio De Andrè, ricordando in particolare l’album “Crêuza de Mä” scritto a quattro mani con Mauro Pagani, nel quale gli autori in una sorta di “piccola Odissea” fanno rivivere quel Mediterraneo antico che dal Bosforo a Gibilterra ha portato e porta con se storie di marinai, lingue, racconti e tradizioni.
La serata prevede oltre l’intervento dell’avvocato Pasquale Loiacono, sindaco di Conversano, le relazioni di Angela Campanella, scrittrice e regista, che parlerà del rapporto del Mediterraneo con la poetica e la figura stessa del cantautore. Nicola Cutino, linguista e studioso dei dialetti, metterà a fuoco il rapporto tra i cosiddetti idiomi locali e le lingue ufficiali focalizzandosi anche sulle tradizioni popolari e le “città di mare”. Giancarlo Liuzzi, presidente dell’Associazione Incontri, traccerà il percorso di evoluzione musicale “mediterranea” di Fabrizio De Andrè mostrando al pubblico strumenti etnici e album del cantautore.
La serata prevede anche letture sceniche di Pino Cacace, ispirate dai brani e da appunti di De Andrè e l’esecuzione di alcuni canzoni affidate alla voce e alla chitarra di Alessandra Valenzano.