Festival “Il Suono Illuminato” domenica 27 gennaio a Guagnano

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GUAGNANO (Lecce) – Scoprire i bei centri storici del Nord Salento attraverso la musica ed il folklore, tappa dopo tappa vivere tutte le stagioni del territorio visitando piazzette e chiese, mercatini e concerti per tutti. Questo l’obiettivo principale del  FESTIVAL IL SUONO ILLUMINATO, con la direzione artistica del M° Gioacchino Palma, che  continua il suo percorso e ritorna a Guagnano, per incontrare la tradizionale focara ed i festeggiamenti per S.Antonio Abate.

Largo Pertini riunirà la comunità nord salentina in una serata di tradizioni religiose, culinarie, musicali, con il rito della pira di fascine che si accende, riscalda e purifica, il vino delle vigne locali, le tradizionali pittule e manicaretti nostrani che possono essere gustati presso gli stand e sul palco per i concerti de Il suono illuminato si aspetta un grande autore del folk urbano leccese, Enzo Petrachi e la Folkorkestra.

Il concerto, ore 20.00

Vibrazioni positive, divertimento e dinamicità fanno da padrona  per circa  due ore di spettacolo, lasciando non il ricordo ma la presenza costante di una tradizone che rimane nel tempo.
Partendo dalle tanto amate canzoni di Bruno Petrachi degli anni 70/ 80, simbolo della tradizione salentina e della città di Lecce, si è pensato  di  stravolgere il concetto di chi ha sempre creduto che fosse impossibile modellare senza alterare le strutture melodiche della canzone folk salentina, attraverso ritmiche travolgenti e sonorità ispirate a funky, fusion, reggae, ska.

Il nuovo progetto di Enzo Petrachi e della Folkorkestra è un viaggio  pieno di impervie e stimolanti  dinamiche musicali, nato dall’esigenza di mantenere e rinnovare l’immagine sonora del Folk Leccese e le sue tradizioni.

 

il progetto
IL SUONO ILLUMINATO, progetto vincitore del Programma spettacolo della Regione Puglia, realizzato assieme ai comuni di Guagnano, Salice, Surbo e Squinzano e TREPUZZI come capofila. Fil rouge dell’intera idea progettuale: la valorizzazione dei luoghi attraverso quella cultura immateriale, che in moltissimi paesi del Salento si esprime attraverso la ritualità delle feste patronali e delle bande da giro.