Musica ebraica in Piazza del Ferrarese con i Klez Note domenica 27 gennaio

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BARI – Domenica 27 gennaio, giorno dedicato alla Memoria dell’Olocausto degli Ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale, infamia del mondo civile che continua ancor oggi il suo eccidio in modi diversi verso diversi uomini, BIBART – Biennale Internazionale d’Arte di Bari e Area Metropolitana propone un evento fuori programma per ricordare ogni vittima dell’Olocausto con la musica ebraica del quintetto Kletz Note che suoneranno in Piazza del Ferrarese, alle 18.00 e alle 19.00, di fronte all’ingresso della Chiesa della Vallisa che ospita la Mostra dei Grandi Maestri di Bibart, IL NEOREALISMO DI RENATO GUTTUSO, LUGI GUERRICCHIO e ANTONIO BIBBÒ, che solo per il 27 gennaio sarà visitabile con una riduzione del biglietto d’ingresso. Artisti come Renato Guttuso e Luigi Guerricchio sono testimoni di un’epoca e portavoce di una resistenza culturale non meno importante di quella bellica e altrettanto perseguitata. Con le loro opere, hanno documentato momenti storici sviluppando linguaggi artistici innovativi, in grado di trasmettere e comunicare la tragedia. Un arte “della libertà” spontanea, dirompente, che inevitabilmente si contrappone al rigido e impersonale conformismo dell’arte di regime

I Kletz Note porteranno tra la gente il klezmer, musica popolare ebraica strumentale che ha assorbito e rielaborato il folclore musicale dei paesi est europei e balcanici in cui si sono sviluppate comunità ebraiche,  unione di fusion music e soul music. La novità proposta dai Klez Note è senza dubbio il sound tipico del mondo ebraico ottenuto suonando lo Stroh violin della M° Elena De Bellis, il violino della M° Francesca Scarano, il clarinetto del M° Gianluigi Valente, la chitarra del M° Ermanno Ciccone e la fisarmonica del M° Michele Rampino.

A tal fine, la performance “Death and rebirth of art”  con Miguel Gomeze Ilaria Palomba prevista alle ore 18,00 presso l’Auditorium Federico II Eventi è spostata in data da destinarsi.