Corpi In-versi: la drammaturgia dei gesti per Pratiche corporee de La Fabbrica dei Gesti a Lecce

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LECCE – C’è tempo sino al 30 gennaio per iscriversi al laboratorio Corpi In-versi: la drammaturgia dei gesti” che dal 1 al 3 febbraio Lecce inaugurerà Pratiche corporee, un progetto de La Fabbrica dei Gesti, che propone percorsi di studio e di formazione con danzatori,  attori,registicoreografi conosciuti e apprezzati in Italia e all’estero. Sino a giugno le sale dell’Asd Fluid in Via Ferrando Nicolò ospiteranno un ricco programma di incontri e laboratori, aperti a tutti, orientato alla scoperta, allo studio e alla sperimentazione di arti sceniche, espressive e performative. I docenti saranno l’attore e regista brasiliano Marcelo Bulgarelli, fondatore del Rakurs Teatro, che (dal 1 al 3 febbraio), terrà il laboratorio d’apertura Corpi In-versi: la drammaturgia dei gesti” con la direttrice artisticaStefania MarianoMaristella Tanzi della compagnia pugliese Qualibò con Il movimento e la drammaturgia nello spazio” (23 e 24 febbraio – iscrizioni entro il 18 febbraio); Claude Coldy con la sua “Danza Sensibile”, fondata nel 1990 con gli osteopati francesi Jean Louis e Marie Dupuy, una pratica che attraverso il movimento consapevole intende condurre ad una maggiore conoscenza di sé, del corpo, delle percezioni ed emozioni (dal 29 al 31 Marzo – iscrizioni entro il 10 marzo); Paolo Cingolanidella compagnia Allen’s Line di Julyen Hamilton, con la “Composizione istantanea e improvvisazione” (4 e 5 maggio – iscrizioni entro l’8 aprile); Giorgio Rossico–fondatore della Sosta Palmizi‚ sigla sotto la quale‚ in 30 anni‚ hanno lavorato oltre 400 danzatori e non, con Immaginare per danzare” (dal 23 al 26 Maggio aiCantieri Teatrali Koreja – iscrizioni entro il 1 aprile); Rita Petrone, socia fondatrice della Dance Gallery di Perugia, un’organizzazione no profit che si occupa di danza e linguaggi del corpo dal 1994,  con “Abitare il gesto” (dal 7 al 9 giugno – iscrizioni entro il 3 giugno).

La Fabbrica dei Gesti, nata nel 2007, diretta da Stefania Mariano è uno strumento di ricerca artistico, creativo, espressivo, attraverso il quale fare esperienza, vivere e viversi, entrando in relazione con se stessi e con l’altro. È un “canale di trasmissione” che trasferisce pratiche, contenuti, metodologie, strumenti, informazioni, attraverso cui poter ricercare e ri-cercarsi, esplorare ed esplorarsi, osservare ed osservarsi. Dal 2013, inoltre Stefania Mariano, danzatrice e coreografa, Marcelo Bulgarelliattore e regista brasiliano, e Claudio Prima organettista e compositore salentino, hanno attivato un processo di ricerca di un linguaggio scenico originale. Questo processo ha luogo a partire dalla pratica, dal contatto e dal dialogo tra le dinamiche popolari (la musica, il gesto, la danza, le tradizioni, i riti) e i principi che costituiscono l’azione fisica all’interno del sistema di Biomeccanica teatrale di Meyerhold, incentrati sul lavoro dell’attore/danzatore/musicista, e lo studio, la conoscenza, la scoperta, la relazione, del e con il nostro corpo, come detentore dei nostri gesti, delle nostre posture, del nostro ritmo, delle nostre memorie, attraverso il quale ci “muoviamo” nel mondo. Questo linguaggio artistico è presente in tutti i percorsi di formazione laboratoriali e gli spettacoli de La Fabbrica dei Gesti.
 
Il primo seminario dal titolo “Corpi In-versi: la drammaturgia dei gesti” sarà tenuto dal 1 al 3 febbraio proprio da Marcelo Bulgarelli e Stefania Mariano e proporrà lo sviluppo di pratiche corporee per  la comprensione e la costruzione di una drammaturgia del movimento. Il laboratorio rivolto a danzatori, performer, attori e a chiunque sia interessato, intende promuovere la  possibilità di nuove composizioni drammaturgiche del movimento, all’interno del sistema della biomeccanica. La fine di questo processo si tradurrà nella presentazione di una scena o di una coreografia, risultato dell’articolazione tra lavoro pratico e fisico e composizione di una scrittura scenica. Le procedure tecniche proposte si baseranno sui principi di Theatre Biomechanics, un sistema di educazione teatrale creato dall’attore e regista russo Vsevolod Meyerhold all’inizio del XX secolo. Questo sistema è composto da diversi principi che aiutano l’artista a sviluppare consapevolmente la sua arte, stimolando il processo creativo, organizzando e guidando l’attore/attrice/danzatore/danzatrice nello spazio, sviluppando l’economia dell’energia fisica stessa e dare ritmo e forma al movimento. Nel laboratorio, tutti gli esercizi mirano al corpo come mezzo espressivo, creativo e primario di comunicazione, e quindi fornisce un modo autoriale per ciascuno di sviluppare la propria narrativa nell’arte.