LECCE – Mercoledì 30 gennaio, alle ore 17,30, si terrà presso l’Open Space del Comune di Lecce (P.zza Sant’Oronzo) la presentazione del volume “Ricerche sul Salento”.
Si tratta di un’iniziativa editoriale promossa dal Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo dell’ateneo salentino, pensata per restituire alla comunità locale i risultati degli studi sul territorio che hanno impegnato i ricercatori del Dipartimento nell’ultimo biennio, e che si spera possa inaugurare una consuetudine di confronto periodico con la comunità.
A discuterne con Claudio Scamardella, Direttore del Quotidiano di Puglia, saranno Fabio Pollice, geografo, direttore del Dipartimento e curatore del volume e Mariano Longo, professore ordinario di Sociologia Generale.
La pubblicazione del volume rientra a pieno titolo tra le iniziative della cosiddetta “terza missione” dell’Università, che consiste nell’instaurare con soggetti pubblici e privati, come con le comunità locali di cui questi sono espressione, un rapporto collaborativo che contribuisca a promuoverne lo sviluppo, facendo leva sul trasferimento e sulla contestualizzazione delle conoscenze prodotte al proprio interno.
Le Università sono, in altri termini, attori primari del territorio e presentano dunque un rapporto di reciprocità e di interdipendenza con il proprio contesto territoriale e, se le loro performance sono largamente influenzate dalle condizioni di contesto, la loro azione non può che riverberarsi sul territorio, concorrendo a determinarne prospettive e direttrici di sviluppo. Il dialogo Università -territorio diviene così momento ineludibile per lo sviluppo di entrambi e concorre a definirne le rispettive prospettive di sviluppo, nel rispetto di un processo che, considerata la natura sistemica del contesto territoriale e il ruolo nodale dell’Università, non può che essere di tipo coevolutivo.
Non può dunque stupire che il Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo dell’Università del Salento abbia ritenuto opportuno condividere con la comunità locale i risultati delle proprie ricerche sul contesto salentino nelle sue diverse espressioni, affinché tali risultati possano essere utili ad orientare gli attori pubblici e privati che operano sul territorio e si riconoscono in esso.
La scelta è stata favorita dalla natura interdisciplinare del Dipartimento che può vantare al suo interno un vasto spettro di profili scientifici e professionali in rappresentanza di larga parte delle scienze umane e sociali; professionalità e competenze diverse e tuttavia complementari ed indispensabili per leggere ed interpretare il territorio nelle sue componenti sociali, economiche, politiche ed ambientali.
Psicologia, pedagogia, sociologia, geografia, storia, economia, diritto, sono i principali campi disciplinari a cui il Dipartimento ha potuto attingere per produrre questo studio e per proporsi, sin dalla sua costituzione, come supporto alla comunità locale e alle sue giuste aspirazioni di sviluppo.