CASARANO (Lecce) – Prosegue la tredicesima edizione di Bagliori d’Ombra, rassegna organizzata dal Teatro Le Giravolte in collaborazione con Regione Puglia, Teatro Pubblico Pugliese e con il sostegno di alcuni partner privati. Domenica 10 febbraio (ore 17.30 – ingresso 5 euro) nell’Auditorium Comunale di Casarano in scena Il vestito nuovo dell’imperatore della Compagnia Salvatore Della Villa, spettacolo ispirato alla pièce teatrale di Gianni Rodari e alla fiaba di H. C. Andersen interpretato dai giovani allievi della scuola della compagnia per la regia di Salvatore Della Villa in scena con Chiara Germani, Matteo Padula, Maria Margherita Manco, Filippo De Carlo. Alessandro Zezza, Elena Spinelli, Claudia Stapane, Marianna Solidoro. La vicenda è nota, ambientato in un luogo e in un’epoca imprecisate, racconta di una truffa ai danni di un imperatore ricco quanto vanesio: due tessitori senza scrupoli si offrono di preparargli un vestito bellissimo e magico che risulta invisibile agli sciocchi. La finzione si trascina fino alle sue estreme conseguenze: il re, sfila per i sudditi nelle strade del regno con “l’abito indosso”. E tutti sono sgomenti dalla nudità regale, ma incapaci d’onestà, fingono ugualmente profondendosi in inchini ed elogi per la magnificenza del capo. L’incantesimo è spezzato da un bambino che grida con innocenza: “Ma il re … è nudo!”. Prima dello spettacolo spazio alle “Fiabe con merenda”, un momento dedicato alla lettura ad alta voce e all’immaginazione, senza pc, tv o telefonino, con l’obiettivo di far nascere e crescere nelle nuove generazioni la curiosità e l’amore per i libri attraverso momenti di lettura performativa.
Domenica 24 febbraio (ore 17.30 – ingresso 5 euro) la rassegna propone un doppio appuntamento. A Casarano sul palco Arriva Giufà – Storie a spasso nel Mediterraneo di Teatro Naturale con Renato Grilli, le musiche originali del fisarmonicista e compositore Rocco Nigro, scene e immagini a cura del Teatro Le Giravolte. Le storielle popolari tradizionali di Giufà, il più noto personaggio delle narrazioni orali mediterranee, servono a insegnare, divertire e alla fine per “fare la pace”. In mezzo a tante storie tristi che ci tocca raccontare, almeno finiamo con qualche storiella allegra! Perché ogni storiella che fa ridere insieme “mette pace” nel cuore di chi ascolta. L’ironia e l’autoironia sono un forte antidoto al conflitto: finché ci si prende in giro, anche se siamo diversi, non si trascende, non si passa mai alle mani. Se ridiamo insieme, ogni contrasto mostra la sua parte buffa, a volte comica. E questo può servirci a superare pregiudizi, a farci immuni dai fanatismi. Nel Teatro Comunale di Leverano, in collaborazione con il Teatro delle Rane, la compagnia Terrammare Teatro proporrà “Ai margini del bosco“, da Hansel e Gretel, una delle più belle fiabe dei fratelli Grimm, con scritto e diritto daSilvia Civilla con Chiara De Pascalis e Marta Vedruccio e le musiche dal vivo di Rocco Nigro. Olaip è un uccellino che ha paura di volare e che rimane a terra quando il suo stormo intraprende il lungo viaggio stagionale verso le terre più lontane. La fortuna vuole che incontri nel bosco un dotto e affettuoso gufo, il Signor Gù, che lo condurrà alla ricerca di sé stesso e al superamento delle paure che gli impediscono di spiccare il volo. Il saggio amico di Olaip lo porterà con sé nel più folto del bosco, e gli farà spiare tra le pieghe della storia di Hànsel e Gretel e della loro terribile avventura con la matrigna cattiva e la strega che vuole mangiarli per cena. Gù dimostra ad Olaip come grazie alla forza di volontà, al coraggio ed all’ingegno non vi siano, al mondo, ostacoli che non possano essere superati.
Domenica 31 marzo (ore 17.30 – ingresso 5 euro) la rassegna si conclude aCasarano con “Il meraviglioso viaggio di Ulisse” del Teatro Le Giravoltecon con Renato Grilli, Francesco Ferramosca e Amelia Sielo. La storia di Ulisse e del suo meraviglioso viaggio di ritorno alla sua amata isola di “Itaca” ricca di avventure e sorprese. Una versione teatrale, pur fedele alla storia, arricchita da scene divertenti e comiche. Motivo conduttore del poema e dello spettacolo è il viaggio. Un tema che affascina sempre molto grandi e bambini, perché nasconde il senso dell’avventura, della ricerca dello sconosciuto, del nuovo e del temuto. Il cammino che si compie alla ricerca della propria identità è un viaggio durante il quale si fanno incontri, nuove esperienze, si creano relazioni. Un viaggio dove la cosa più importante non è l’arrivare ma l’andare.