CASTIGLIONE D’OTRANTO (Lecce) – Dopo la fortunata replica a Matera, nella sede di Fondazione Sassi per Matera 2019 Capitale della Cultura, arriva l’ultimo appuntamento a Castiglione d’Otranto (Andrano – Le) per “Pezzi di Pane”, evento che si si realizza in due giornate, venerdì 9 e sabato 10 febbraio. Il pane sarà al centro di un viaggio che mette in gioco creatività e memoria, attraverso una performance teatrale con la regia di Tonio De Nitto e un laboratorio esperienziale a cura di Casa delle Agriculture e Auser di Castiglione sulla sua preparazione e le sue storie.
L’evento, prodotto da AMA – Accademia mediterranea dell’attore in collaborazione con l’Associazione la Casa delle Agriculture Tullia e Gino di Castiglione, è inserito nel programma “InPuglia365 – Cultura Natura Gusto”, intervento regionale in attuazione del piano strategico del turismo “Puglia365” finalizzato alla valorizzazione del territorio pugliese e alladestagionalizzazione dei flussi turistici.
Prisma della società, collante tra i popoli, il pane, da sempre elemento di comunità, sarà creato, raccontato e gustato lungo un percorso che andrà dal Forno al Mulino di comunità di Castiglione d’Otranto, piccolo borgo del Comune di Andrano (Le), nel sud del Salento, in luoghi autentici e in una dimensione di tempo lento, di sobrietà, di semplicità di vita e di rispetto dell’ambiente. Parte dei prodotti saranno gluten free.
Due le tappe del percorso:
- Primo giorno, sabato 9 febbraio, ore 10, Forno di comunità via Vecchia Lecce (zona Curteddhra) Andrano-Castiglione (Le): Laboratorio esperienziale nel Forno di Comunità, tra farine speciali, acqua e lievito madre, per sperimentare personalmente il processo di panificazione, sotto la guida dei volontari delle associazioni Casa delle Agriculture Tullia e Gino e Auser Ponte di Andrano-Castiglione d’Otranto.
- Secondo giorno, domenica 10 febbraio, nel Mulino di comunità in via Depressa Andrano-Castiglione (Le), ore 17.30, 18.30 e 19.30, tre repliche di Pupe di Pane,performance teatrale. Intorno a una tavola da lavoro, la mattrabbanca, cinque donne compiono un misterioso rituale dando vita a una tradizione che attraversa dialetti e cucine diversi, quella delle pupe di pane. “Un tempo queste bambole – spiega ilregista Tonio De Nitto – si modellavano nell’attesa della Pasqua. I bambini avevano poco o nulla e queste pupe erano un regalo speciale, un augurio, un talismano apotropaico per scongiurare le disgrazie e ristabilire un equilibrio con la madre terra, una rinascita. Pupe di Pane è un rito, è il mistero attorno a un rito che, ora come allora, si rinnova e ci racconta di donne forti che impastano per ore e vegliano il pane prima “dell’uccata”, l’infornata; mischiano la farina e le loro vite attraversando la storia, quella piccola storia che con le loro mani e con il loro coraggio diventa la Grande storia”. Durata: 25 minuti. Tre repliche per ogni serata (ore 17.30, 18.30, 19.30).Ideazione, testi e interpretazione: Angelica Dipace, Benedetta Pati, Giulia Piccinni, Antonella Sabetta, Carmen Ines Tarantino; Regia: Tonio De Nitto; Costumi: Lilian Indraccolo. Coordinamento del progetto: Franco Ungaro. Produzione: AMA – Accademia Mediterranea dell’Attore.
Ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria sia per il laboratorio che per lo spettacolo.