FOGGIA – “Se fosse possibile dire: saltiamo questo tempo e andiamo direttamente a questo domani, credo che tutti accetteremmo di farlo, ma, cari amici, non è possibile; oggi dobbiamo vivere, oggi è la nostra responsabilità. Si tratta di essere coraggiosi e fiduciosi al tempo stesso, si tratta di vivere il tempo che ci è stato dato con tutte le sue difficoltà…Camminiamo insieme perché l’avvenire appartiene in larga misura ancora a noi.” Era il 28 febbraio 1978, quando l’On. Aldo Moro tenne il suo ultimo discorso ai gruppi parlamentari Camera e Senato della DC, un discorso senza tempo che, ricco di realismo, riesce a infondere ottimismo e speranza anche a distanza di più di 40 anni.
Del politico Aldo Moro si sa ormai tutto: dall’aver guidato la Democrazia Cristiana attraverso la complessa crisi del centrismo, all’apertura ai socialisti e al varo del centrosinistra. Dall’essere, infatti, il principale interlocutore del famoso compromesso storico con Berlinguer, al triste e tragico epilogo del sequestro, con le immagini del ritrovamento del suo cadavere impresse nella memoria di tutti.
Meno si sa, invece, della dimensione accademica e personale, presupposti indispensabile della sua formazione politica. Il convegno “Moro il Professore”mira a raccontare tutte le sfaccettature di Aldo Moro: uomo, docente, politico e statista.
Il progetto è promosso dall’On. Gero Grassi per il Consiglio Regionale della Puglia – Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale ed è organizzato in collaborazione con l’Università di Foggia. L’evento si terrà il prossimo 20 febbraio, dalle ore 09.30, nell’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza (largo Papa Giovanni Paolo II n. 1, Foggia – I piano).
Il convegno inizierà con i saluti istituzionali del Magnifico Rettore dell’Università di Foggia prof. Maurizio Ricci, mentre i lavori saranno introdotti dal prof. Sergio Lorusso, Ordinario di Diritto Processuale Penale dell’Università di Foggia che anticiperà la relazione dell’On. Gero Grassi dal titolo “La persona prima di tutto”.