LECCE -Dopo la sosta natalizia prosegue a pieno ritmo BICICLETTANDO nelle scuole di Lecce.
Il corso, realizzato e promosso dall’associazione dei volontari FIAB Lecce, prevede una parte teorica dedicata all’ educazione stradale con incontri sulla geografia del territorio e sulla mobilità sostenibile e una pratica, basata sulla meccanica applicata alla bicicletta.
Il fine è quello di far sì che ciascuno studente sappia prendersi cura della sua bicicletta e abbia la consapevolezza delle regole previste dal codice della strada per il suo utilizzo.
Biciclettando rientra nel grande progetto “Lecce più sicura in bici e a piedi” finanziato dal ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare nell’ambito del Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro (legge del 28 dicembre 2015 n. 221).
L’iniziativa si sta dimostrando preziosa anche grazie al modulo dedicato alla ciclofficina, attraverso il quale i giovani studenti prendono dimestichezza con l’uso della bicicletta e apprendono nozioni sulla manutenzione, avviandosi verso un obiettivo di autonomia.
Le scuole che hanno deciso di partecipare al progetto sono sempre più numerose. Dopo gli alunni delle primarie e secondarie del IV circolo didattico Sigismondo Castromediano e dell’Istituto Comprensivo Alighieri Diaz, le prime a partecipare, altre scuole leccesi hanno già aderito e altre ancora si apprestano a partecipare: l’istituto Marcelline, il 2° circolo didattico E. De Amicis, la scuola San Domenico Savio, il 5°Circolo Livio Tempesta , la scuola media Ascanio Grandi. L’ Istituto Paritario Cuore immacolato di Maria ha invece deciso di dedicare una giornata al tema dell’educazione stradale anche ai più piccoli della scuola dell’infanzia e della sezione Primavera.
Il progetto Lecce più sicura in bici e a piedi coinvolge anche i Comuni di prima fascia con azioni integrate e condivise sulla mobilità sostenibile, così in provincia hanno scelto il progetto Biciclettando, l’ istituto Comprensivo Polo 1 S. Colonna di Monteroni e la scuola secondaria Elisa Springer di Surbo.
In questi mesi di attività, l’associazione FIAB ha riscontrato la grande disponibilità della dirigenza e del corpo docente a collaborare per la realizzazione del progetto. Dario Russo, tra i volontari di Fiab organizzatori del corso, ha spiegato come sensibilizzando i giovani all’ idea di una mobilità “ciclabile” si prova soprattutto ad attuare un cambiamento di rotta nel loro modo di pensare, creando alternative alle spesso “sbagliate” abitudini.
“Porsi come interlocutori adulti che provano a parlare il linguaggio dei più piccoli mettendosi al loro livello, fa sentire gli studenti compresi” – ha detto Dario Russo”.
Intanto agli istituti che hanno completato i moduli del corso è stato regalato il calendario dell’associazione Fiab amici della bicicletta e vari video sono stati girati negli istituti scolastici per documentare come gli studenti si divertano imparando.
A conclusione delle lezioni, sono state consegnate ai ragazzi della scuola secondaria Elisa Springer di Surbo e anche agli alunni delle medie della scuola Stomeo Zimbalo le prime patenti del Bravo Ciclista.