FRANCAVILLA FONTANA (Brindisi) – Lunedì 11 febbraio alle 18.00 nella Sala del Lampadario di Castello Imperiali è in programma l’evento “Francavilla nella Memoria”.
L’iniziativa, organizzata dall’Amministrazione Comunale e dalla locale sezione ANPI, sarà aperta dai saluti del Sindaco Antonello Denuzzo, dell’Assessore alla Cultura Maria Angelotti e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Sergio Tatarano.
“Francavilla nella Memoria” è un progetto avviato nelle scorse settimane all’interno degli Istituti Superiori della città e finalizzato a far conoscere alle nuove generazioni i nomi e le storie dei caduti francavillesi nei campi di concentramento.
L’appuntamento di lunedì 11 febbraio chiuderà il percorso tracciato nelle ultime settimane e coinvolgerà direttamente la cittadinanza e i parenti delle vittime e dei sopravvissuti francavillesi dei campi di sterminio.
Relazioneranno lo scrittore Maurizio Nocera e l’autore della ricerca Alessandro Rodia. Modererà Alberico Balestra dell’ANPI. Nel corso della serata sarà raccolta la testimonianza della studentessa del Liceo Scientifico Giorgia Rubino che ha vissuto l’esperienza del Treno della Memoria.
“Francavilla nella Memoria è una grande opportunità di riscoperta collettiva di volti e storie che rischiano di scivolare nell’oblio – dichiara il Sindaco Antonello Denuzzo – molto spesso dimentichiamo che i grandi eventi storici riguardano da vicino anche i nostri luoghi. Scoprire le storie di queste giovani vite spezzate dalla follia umana serve da monito alle nuove generazioni e a tutti noi. Con questo progetto, che sarà declinato per i grandi eventi storici che hanno visto protagonisti nostri concittadini, diamo risalto al sacrificio dei giovanissimi francavillesi che hanno pagato a caro prezzo la nostra libertà. L’iniziativa Francavilla nella Memoria, ad un giorno di distanza dalla commemorazione delle Foibe, sottolinea che l’orrore non conosce colori politici e polemiche strumentali. Ritengo – conclude il Sindaco – che sia nostro compito ricordare sempre e lavorare, come amministratori, perché la memoria sia un patrimonio dell’intera collettività”.
“Con l’Assessore Tatarano abbiamo voluto progettare una iniziativa capace di abbracciare tutti – dichiara l’Assessore alla Cultura Maria Angelotti – ritengo che la Memoria debba essere un elemento di unione e non il pretesto per divisioni ideologiche. Le giovani vite spezzate nei campi di concentramento e la loro voglia di contribuire al cambiamento ci racconta come anche la nostra città sia stata parte della storia ed è nostro dovere raccontarlo.”