Sabato 16 febbraio Adrian Sherwood a Corigliano d’Otranto per Sud Est indipendente

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CORIGLIANO D’OTRANTO (Lecce) – Sabato 16 febbraio (ore 22.30 – ingresso 10 euro + d.p.) al Castello Volante di Corigliano d’Otranto con Adrian Sherwood, guru del suono globale e della bass music, pioniere del dub e delle sue contaminazioni, prosegue Waiting for SEI. Durante il corso dell’inverno e della primavera la rassegna accompagnerà il pubblico in attesa del Sud Est Indipendente, festival firmato da CoolClub con la direzione artistica di Cesare Liaci, sostenuto dalla Regione Puglia (Avviso pubblico per lo Spettacolo e le Attività culturali FSC 2014-2020 – Patto per la Puglia), dal Fus – Fondo Unico per lo spettacolo del Mibac e da altri partner pubblici e privati. Una lunga notte targata SEI, Tropical Party e High Grade, che vede sullo stesso palco anche il dj e produttore Dj Dubin (Insintesi), la cantante Miss Mykela e Dj War, figura storica dell’underground pugliese.

Beatmaker britannico, produttore tra i più influenti e tecnico del suono di frontiera da quasi quarant’anni, Adrian Sherwood è conosciuto soprattutto per il suo lavoro innovativo e sperimentale con il dub reggae e per aver prodotto e remixato una varietà incredibile di grossi artisti come Coldcut, Depeche Mode, Primal Scream, Sinead O’Connor, Asian Dub Foundation, Air. Ha inoltre dato un forte contribuito al genere musicale Industrial, collaborando con Einstürzende Neubauten, Ministry, Cabaret Voltaire, Nine Inch Nails ed altri. È stato fondatore e co-fondatore di numerose etichette indipendenti (Pressure Sounds, Carib Gems, Hitrun, Green Tea, Soundboy) ma la sua più conosciuta e rappresentativa avventura musicale rimane la On-U Sound, con cui nei primi anni ’80 ha riunito molti artisti giamaicani nel nome collettivo Singers & Players, fra i quali Prince Far I, Mickey Dread, Bim Sherman e molti altri, insieme a personaggi underground della scena post-punk inglese come Mark Stewart e Gary Clail. Negli anni 80 Adrian ha lavorato per la prima volta con il produttore e cantante giamaicano Lee Scratch Perry, producendo insieme il classico “Time Boom X De Devil”, a cui hanno fatto seguito “From The Secret Laboratory” nel 1990 e “The Mighty Upsetter” nel 2008. Nasce negli anni 90 il sodalizio artistico e umano con i Tackhead, ovvero Doug Wimbish, Keith Le Blanc e Skip McDonald. Con quest’ultimo ha portato il suo approccio innovatore nei territori del blues con il progetto Little Axe. Dopo oltre vent’anni da personaggio chiave ma “dietro le quinte”, nel 2003 realizza un primo album a suo nome intitolato “Never Trust A Hippy”, a cui fa seguito “Becoming a Clichè” (2006), entrambi per la Real World Records di Peter Gabriel. Il suo terzo album, “Survival & Resistance” (2012), a cui collaborano musicisti come Skip McDonald, George Oban, Adamsky, Jazwad, Ghetto Priest, Crocodile, ha un immediato successo di ascolti e critica; come scrive Andy Weatherall “ogni tanto Mr Sherwood ci invita a visitare il pianeta su cui vive”. Nel 2013 è iniziata un’intensa collaborazione fra Adrian e Pinch, uno dei più importanti produttori dubstep con la sua etichetta Tectonic; anticipato da alcuni singoli, il risultato di questa collaborazione è l’album “Late Night Endless”, pubblicato dopo una lunga attesa a febbraio 2015. L’album con Pinch trova un perfetto complemento nella compilation retrospettiva “Sherwood at the controls vol. 1: 1979-1984”, che mostra l’inconfondibile tocco di Adrian al mixer in un’incredibile varietà di stili post-punk, reggae, dub, electro, funk, mutant disco e industrial. L’album ha ottenuto un grande riscontro ed ha reso evidente al mondo il contributo di Adrian all’evoluzione della musica degli ultimi decenni.