BARI – È stata presentata questa mattina a Palazzo di Città la seconda edizione del Carnevale al San Paolo in programma il prossimo 3 marzo su iniziativa dell’associazione “Regala un Sorriso” che gode del patrocinio di Comune di Bari, Comune di Casamassima e Università degli Studi di Bari.
Alla conferenza stampa hanno partecipato il presidente dell’associazione Regala un Sorriso Francesco Ferrante, il sindaco di Bari Antonio Decaro, il sindaco di Casamassima Giuseppe Nitti, il delegato del rettore dell’Università degli Studi di Bari Piero Totaro e l’assessora al Welfare Francesca Bottalico.
“Presentiamo oggi una iniziativa che si terrà per la seconda volta a Bari, nel quartiere San Paolo – ha spiegato Francesco Ferrante – nell’ottica di una città metropolitana estesa dove il concetto di periferia è superato dallo spirito di condivisione di relazioni aperte alla cultura e ad altri ambiti di interesse comune. Il progetto della sfilata di carri allegorici al San Paolo è il risultato della collaborazione con il Comune di Casamassima e con le tante realtà presenti sul territorio: scuole, associazioni, imprese sociali, parrocchie. Questa sfilata è anche il preludio della nascita del carnevale a Bari che non solo l’associazione “Regala un Sorriso” ma l’intero quartiere vuole offrire alla comunità barese, riscattandosi e rinunciando ad essere riconosciuto solo come quartiere assistito, proponendosi invece come un quartiere che sa dare il suo contributo tangibile alla propria città”.
“Ringrazio di cuore l’associazione “Regala un Sorriso” – ha detto Antonio Decaro – perché ancora una volta ha organizzato questa bella manifestazione, in collaborazione con la nostra amministrazione. Già a gennaio, in occasione della festa della Befana, abbiamo portato insieme alcuni doni ai bambini del quartiere San Paolo. Siamo quindi orgogliosi di presentare oggi la seconda edizione di questo carnevale, che testimonia l’impegno comune della Città metropolitana in favore dello sviluppo economico, sociale e culturale delle nostre comunità. Festeggiamo insieme la magia del carnevale, un momento di gioia per bambini e adulti, nel quartiere San Paolo con l’idea condivisa di trasformare Bari in una città senza distinzione alcuna tra periferia e centro cittadino”.
“Questo evento testimonia – ha continuato Giuseppe Nitti – come la città metropolitana non sia un’entità indefinita ma un organismo vicino alle istanze della comunità che amministra, che persegue il concetto di ‘Periferie al centro’ come dimostra questo carnevale organizzato in un quartiere periferico del capoluogo. Quella del 3 marzo sarà senza dubbio una manifestazione coraggiosa, perché parlerà di solidarietà e integrazione in un momento particolare. Il Comune di Casamassima contribuirà all’allestimento dello spettacolo portando in piazza alcuni gruppi mascherati travestiti da pedine degli scacchi multicolori, in rappresentanza dei cinque continenti del nostro pianeta. Il messaggio è che il mondo non può essere considerato una scacchiera su cui giocare, nel quale le persone sono divise in pedine bianche e nere, tra ricchi e poveri, tra emarginati e benestanti. Questo carnevale sarà sì una festa, ma anche un momento di educazione per i più piccoli, per cercare di allontanare i più giovani da certi atteggiamenti di odio e di intolleranza veicolati ogni giorno dai media”.
“L’Università di Bari – ha detto Piero Totaro – ha dato la piena disponibilità all’iniziativa del Carnevale al San Paolo per il valore culturale che può sviluppare sul territorio. L’Università di Bari collabora con un Centro internazionale di ricerche e studi su carnevale, maschera e satira, che è una rete di Università italiane e straniere che compie studi sulle tradizioni carnevalesche e satiriche di area euro-mediterranea. Da questi studi emerge un dato significativo: la nostra Europa e i mari che ci bagnano non sono mai stati un motivo di divisione ma di unione, comparazione, confronto e fratellanza. Anche attraverso i fenomeni carnevaleschi i diversi popoli, le diverse regioni sono sempre state unite e hanno trovato punti di raccordo essenziali.”
“Attraverso questa manifestazione il quartiere San Paolo con la sua rete territoriale di associazioni – ha concluso Francesca Bottalico – ha dimostrato una grande capacità attrattiva e generativa di buone pratiche che pochi altri contesti cittadini possono vantare. L’azione di inclusione di questo carnevale non è rappresentata soltanto dal tema scelto per i carri allegorici, ma anche dai laboratori attivati per la lavorazione della cartapesta. L’associazione “Regala un Sorriso” ha infatti affiancato ai maestri cartapestai e al maestro barese Claudio Sancineti dell’associazione Help alcuni migranti ospiti di una Casa di comunità gestita dal Caps nella realizzazione dei carri. In quest’occasione di festa, attraverso il gioco si potranno veicolare alla comunità messaggi positivi. Il mio invito, quindi, è di scendere in piazza e prendere una posizione chiara in un momento storico particolare come quello che stiamo vivendo”.
Il Carnevale al san Paolo si terrà il prossimo 3 marzo con partenza alle ore 10.00 da viale Lazio, nei pressi degli uffici postali, per poi concludersi al Centro Direzionale di piazza Europa, nei pressi delle piscine. I carri allegorici rappresentano due temi significativi e rappresentativi per lo sviluppo del quartiere San Paolo: Solidarietà e Cultura.
Il primo carro, dal nome Solidarietà, di circa 5 metri per 4 di altezza, si ispira ai temi dell’intercultura, della pace tra i popoli e della tutela dei diritti degli uomini e soprattutto dei bambini e delle bambine di tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. A rappresentare il tema del carro il nostro santo patrono, San Nicola su una barca che naviga tra le onde agitate del mare con il santo che, allungando la mano, salva i bambini in viaggio per l’Europa in cerca di una vita migliore. Attorno alla barca sfileranno bambini con lunghe fasce di tessuto a simulare il mare in tempesta. Faranno da cornice altri bambini con bandiere di varie nazionalità a manifestare la solidarietà e a testimoniare che i confini non possono e non devono essere cause di divisioni o di discriminazioni di nessun genere, ma una risorsa utile a tutti.
Il secondo carro rappresenta la Cultura con un’immagine della Divina Commedia, un classico della letteratura italiana. Un ringraziamento ma anche un invito all’Università e al mondo della cultura tutto ad essere vicino alle periferie, dove la mancanza di cultura può significare degrado sociale, che crea danni devastanti non solo a chi ne è sprovvisto ma all’intera comunità. Investendo sulla cultura, si creano tutti i presupposti per costruire una società migliore, a dimensione d’uomo. Il carro sarà rappresentato da quattro pupi che rappresentano altrettanti personaggi della Divina commedia. I carri sfileranno anche nel centro del Comune di Casamassima.
La sfilata dei carri sarà preceduta da sbandieratori, con tamburi e trombe, mentre artisti di strada intratterranno il pubblico presso il Centro Direzionale di piazza Europa.