Premio giornalistico “Tommaso Francavilla”, il 19 marzo la cerimonia di premiazione

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BARI – Si svolgerà martedì 19 marzo, alle ore 16.30, presso la Sala del Consiglio regionale della Puglia, in via Gentile a Bari, la cerimonia di premiazione del Premio giornalistico «Tommaso Francavilla».

 

I vincitori sono: Anna Langone (La Gazzetta del Mezzogiorno), Alessio Pignatelli (Nuovo Quotidiano di Puglia); Anna Piscopo (Medi@terraneo News) e Antonio Crispino (Corriere.tv), questi ultimi ex-equo.

 

Giunto alla quarta edizione, il premio nasce per iniziativa dell’Associazione Culturale La Piazza Alberobello, editrice dell’omonimo mensile di vita culturale e sociale di Alberobello, con il patrocinio dei comuni di Alberobello e Castellana Grotte e della Regione Puglia, e la collaborazione dell’ordine dei giornalisti di Puglia.

 

Il concorso giornalistico, intitolato alla memoria di Tommaso Francavilla, giornalista e commentatore politico ed opinionista della Gazzetta, prematuramente scomparso, viene assegnato ogni anno il 19 marzo, giorno della sua nascita.

 

Il Premio, che dopo una prima fase di assestamento, da quest’anno ha assunto i connotati di interesse nazionale, è istituito con lo scopo di riconoscere e stimolare giornalisti professionisti e pubblicisti impegnati nella divulgazione della cultura politica, storica e sociale, con particolare riferimento alla Puglia, ma soprattutto vuole essere un omaggio allo stile e al modo di svolgere questa professione con competenza, rigore, sintesi, completezza di contenuti, chiarezza di linguaggio e capacità di divulgazione delle notizie, così come ha sempre operato Tommaso Francavilla.

 

Per questa quarta edizione gli organizzatori hanno previsto l’assegnazione di tre premi, per articoli pubblicati su testate on-line a diffusione regionale e/o nazionale, in formato cartaceo pubblicato su testata giornalistica di interesse nazionale e su testata di interesse regionale.

 

Alla manifestazione di consegna dei premi interverranno Mario Loizzo, presidente del Consiglio della Regione Puglia; Francesco De Ruvo, Sindaco del Comune di Castellana Grotte, Michele Longo, Sindaco del Comune di Alberobello e Piero Ricci, presidente dell’ordine dei giornalisti della Puglia. Stefano Boccardi, giornalista, terrà una relazione sul «Il mestiere o l’arte del giornalismo?». Parlerà del premio Lino Patruno, direttore della scuola di giornalismo della Università degli Studi Aldo Moro di Bari, e Domenico Giliberti, giornalista e direttore del mensile La Piazza di Alberobello promotrice del premio, darà lettura del verbale della giuria che ha assegnato i premi e che verranno consegnati dalla prof.ssa Lila Lippolis Francavilla, moglie di Tommaso Francavilla.

«Tommaso era innamorato dei giovani – dice il sindaco Michele Longo –, alla loro grande effervescenza e alla loro capacità di analizzare le cose ha dedicato la maggior parte del suo tempo. Mi sento di dire ai ragazzi: voi avete in mano un elemento fondamentale, la vostra intelligenza e la capacità di comunicare a tutto il mondo attraverso i giornali. Anche il giornalismo vive un momento di stasi, ma Tommaso ci ha insegnato che quello che si scrive deve essere pensato, deve essere voluto, deve voler dire qualcosa anche per chi leggerà a distanza di tempo quello che si è scritto. Sono i giornalisti a essere oggi secondo me la maggiore espressione della democrazia e della libertà soprattutto, che è stato il valore fondamentale della vita di Tommaso Francavilla. Il giornalismo è sempre stato fondamentale nella storia d’Italia anche nelle evoluzioni politiche, sociali, economiche, quindi di comunità. Mi auguro che questo premio sia per voi significativo, foriero della vostra libertà e della vostra importanza, perché il mondo è dei giovani. Voi potete darci una mano propulsiva a analizzare e risolvere ogni tipo di difficoltà. Non abbiate mai paura perché Tommaso non ha mai avuto paura di niente, approcciava le piazze con l’onestà che è l’elemento fondamentale che porta a vincere ogni maldicenza. Sappiate di aver in lui sempre un riferimento perché gli scritti di Tommaso sono attuali ancora oggi. Soprattutto non aveva paura di scrivere oggi ciò che ai potenti di oggi poteva suonare anche antipatico, perché aveva una sicurezza: le cose che scriveva si sarebbero verificate in futuro, perché gli venivano dal cuore, dalla passione per il giornalismo, dall’amore per la famiglia innanzitutto, per la comunità e per l’Italia intera. Abbiate sempre il Premio Francavilla come stella cometa della vostra luminosissima carriera».