“En tus ojos” la danza dell’anima in scena, sabato 23 marzo al Curci di Barletta

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BARLETTA (BAT) – Tutta la sensualità del tango e le meravigliose musiche di Astor Piazzolla saranno protagonisti sul palcoscenico del Teatro Curci di Barletta, sabato 23 marzo con porta alle ore 20,45 e inizio ore 21,15, in esclusiva regionale, nell’ambito della 35.ma Stagione Concertistica della Associazione Cultura e Musica “G. Curci” realizzata  grazie alla importante e fondamentale sinergia con  l’Amministrazione Comunale di Barletta, il MIBAC e la Regione Puglia nell’ambito  della Rete RESONANCE – Avviso Triennale di Spettacolo dal Vivo della Regione Puglia  e la Fondazione Puglia.

Un magnifico spettacolo dove tango e danza si fondono in un unico linguaggio dedicato al tango, con le musiche di uno dei maggiori compositori e interpreti: Astor Piazzolla. Dopo il successo di Romeo y Julieta Tango, Luciano Padovani e la sua compagnia tornano sul palco del Curci  con uno spettacolo  che vedrà in scena la Compagnia Naturalis Labor, con otto danzatori, Stefano Babboni, Loredana De Brasi, Jessica D’Angelo, Silvio Grand, Roland Kapidani, Roberta Morselli, Elisa Mucchi e Mirko Papparusso,   con le coreografie e la regia  di Luciano Padovani, le coreografie di tango di Silvio Grand  accompagnata dal Cuarteto Tipico Tango Spleen, Mariano Speranza (pianoforte e direzione), Francesco Bruno (bandoneon), Andrea Marras (violino), Daniele Bonacini (contrabbasso), su musiche di Piazzolla, Speranza, Ginestera, Carcano e Tango Libre, costumi di Lucia Lapolla, scene di Mauro Zocchetta e luci di Thomas Heuger.

En tus Ojos, nei tuoi occhi, è il modo in cui l’autore vede la passione, scruta l’orizzonte, immagina la musica. Il ritmo del tango lo perseguita, lo insegue, lo cerca. Gli chiede di creare, e per farlo ha bisogno di esteriorizzare ciò che ha dentro distruggendolo, per diventare una scena viva dove i personaggi recitano i loro drammi e dove la musica è in bilico tra l’essere musa ed essere tormento.

Uno spettacolo che evoca, che inebria.

Piazzolla è universalmente considerato l’Autore del tango: per questo motivo Naturalis Labor, compagnia italiana di danza riconosciuta dal Ministero dei Beni Culturali, dedica la nuova produzione a questo grande compositore. Con un repertorio delle musiche conosciute ma anche di quelle meno famose, ma certo non meno belle e intriganti.

“La mia anima è una misteriosa orchestra; non so quali strumenti suoni e strida dentro di me: mi conosco come una sinfonia, sento il battito del cuore, il ritmo del tango. Che mi perseguita, mi insegue, mi cerca, mi chiede. Per creare, mi sono distrutto; mi sono esteriorizzato dentro di me che dentro di me non esisto se non esteriormente. Sono la scena viva sulla quale passano svariati personaggi che recitano svariati drammi.

En tus ojos, nei tuoi occhi, vedo la passione, scruto l’orizzonte, immagino la musica. Sei la mia musa o il mio tormento? Ho voglia di stare sempre in un altro posto, lontano da qui. Non chiedetemi perché creo, mi chiedo perché esisto.”

Nello spettacolo danza e tango si fondono in un unico linguaggio, per raccontare Piazzolla e la sua musica. “Un Piazzolla travagliato, inseguito dai suoi stessi pensieri. Perseguitato dalle sue stesse note ma accompagnato da una figura femminile, la sua musa ispiratrice, cui a momenti resiste e a momenti si abbandona – spiega Luciano Padovani – C’è tutta l’ambiguità della sua vita vissuta in bilico tra tradizione e innovazione. C’è la sua visione del tango e della musica. C’è la sua voglia di stare sempre in un altro luogo del mondo. Una barchetta di carta appare all’inizio dello spettacolo sulla sua scrivania, a rappresentare la sua voglia di emigrare”. Uno spettacolo altamente scenografico. La compagnia di ballo, con schemi coreografici suggestivi, e il quartetto musicale, col pizzicato degli archi alternato a melodie soavi e delicate, creano un’atmosfera che travolge lo spettatore e lo conduce nei meandri più profondi dell’anima.