FOGGIA – Roberto Cappello è considerato tra i maggiori pianisti della scena musicale internazionale, ai vertici del concertismo contemporaneo, con una tecnica trascendentale, una raffinatissima sensibilità artistica e un’arte interpretativa unica nel suo genere.
Giovedì 28 Marzo sarà in concerto presso l’Auditorium del Conservatorio “Umberto Giordano” con un recital pianistico con musiche di Schubert a Liszt e poi nel prossimo fine settimana il Maestro Cappello dirigerà una Masterclass, organizzata dal Dipartimento di strumenti a tastiera e percussione e coordinata dal Prof. Michele Gioiosa.
Roberto Cappello ha al suo attivo migliaia di concerti in tutto il mondo. Ha iniziato gli studi musicali giovanissimo suonando il pianoforte e il violino e destando subito notevole interesse per l’esordio come ‘enfant prodige’ a soli sei anni presso la Kontzerthaus di Vienna. Ha proseguito lo studio del pianoforte con il maestro Rodolfo Caporali presso l’Accademia di Santa Cecilia a Roma. Da quel momento iniziano le affermazioni ai concorsi: Città di Senigallia, Maria Canals di Barcellona, Il nazionale di Treviso, fino alla consacrazione definitiva nel 1976 con il conseguimento del primo premio al concorso pianistico Internazionale “Busoni”, che da 25 anni non veniva assegnato ad un pianista italiano. Da allora la brillante carriera internazionale presso i più importanti teatri del mondo e per le istituzioni musicali più prestigiose, ospite regolare dei più importanti festival.
Cappello ha inciso i valzer di Strauss nelle trascrizioni virtuosistiche dei più famosi pianisti del passato e recentemente l’intero corpus dei Lieder di Franz Schubert trascritti per pianoforte da Liszt. Nel 1994 ha inaugurato la stagione da camera del teatro alla Scala di Milano e nel 1995 la stagione da camera dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma. Ha tenuto concerti con l’Orchestra Nazionale della RAI e in giro per il mondo nella doppia veste di solista e direttore. Per l’elevato livello di virtuosismo, è uno dei pochi pianisti italiani che ha scelto di misurarsi con le ardite pretese di Liszt.
All’intensa attività concertistica affianca quella didattica ed è costantemente invitato a presiedere le giurie di vari concorsi pianistici nazionali e internazionali. Dal 2010 al 2016 ha ricoperto il ruolo di Direttore del Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma.
Ingresso libero dalle ore 20.00, inizio del concerto ore 20.30.