LECCE – Domenica 7 aprile, alle ore 18.00 verrà inaugurerà la targa commemorativa dedicata alla figura di Giuseppe Manzo, in occasione nel 170° anniversario della sua nascita. Presenzierà all’evento mons. Michele Seccia, arcivescovo di Lecce, che benedirà l’epigrafe che sarà apposta sulla facciata di Palazzo Romano, dei conti omonimi, una delle famiglie più rappresentative e storiche del Salento, sito in Via Paladini.
Un momento importante per tutta la città di Lecce che sarà resa partecipe di un tassello culturale tributavo nei riguardi di una delle più grandi personalità del mondo culturale locale. L’evento è concomitante alla mostra “Giuseppe Manzo. L’artista”, ancora oggi esposta presso il Must – Museo Storico di Lecce che racchiude splendidi bozzetti da lui realizzati in terracotta.
La collezione, oggi custodita dagli eredi del maestro cartapestaio, conta circa 50 pezzi realizzati tra la fine dell’800 e i primi anni ’30 del ‘900. I lavori spaziano dal tema religioso a quello laico e rappresentano veri e propri gioielli unici nel loro genere.
Ideatore e curatore della manifestazione è Antonio Manzo, pronipote dell’artista, che continua il percorso intrapreso dal padre Dino, importante figura imprenditoriale fortemente stimata dalla comunità salentina, che verrà ricordato, nell’anniversario della sua scomparsa avvenuta due anni fa, nella stesso giorno in cui verrà inaugurata la targa commemorativa. La famiglia Manzo da sempre si adopera per tenere viva la memoria del maestro cartapestaio per eccellenza, attraverso iniziative che ricordino la sua arte.
Giuseppe Manzo nacque a Lecce il 17 marzo 1849, figlio d’arte di Orazio, muratore e scalpellino, e Natalizia Romano. Il padre, rendendosi subito conto dell’interesse del figlio verso l’arte, gli permise di formarsi in diverse botteghe fino a quando Giuseppe non ne aprì una propria. A Lecce, Manzo veniva chiamato da tutti don Pippi. Nei suoi lavori pezzi della sua vita da cui traeva spunto: gli affetti familiari e la sua profonda fede religiosa. Egli rimase sempre fedele alle antiche tecniche della cartapesta e per quasi cinquant’anni produsse opere commissionate da tutte le parti del mondo. Le sue sculture sono presenti a Londra, Parigi, Tokio, New York, oltre che in tutt’Italia, e naturalmente, in tutto il Salento. Fu l’inventore del rilievo in cartapesta e numerosi sono i cartapestai che si sono formati presso la sua bottega e che sarebbero diventati tra i più stimati e noti della Puglia. Diverse e significative sono le onorificenze conseguite da Giuseppe Manzo per i suoi lavori pregiati e tante le medaglie d’oro che gli sono state assegnate, fu nominato Cavaliere “Pro Ecclesia et Pontifice’, mentre il Re Umberto I° gli conferisce lo Stemma Reale sull’insegna del suo laboratorio, con il sovrano intratterrà una importante corrispondenza. Morì il 7 gennaio 1942, a Lecce, dove ancora è sepolto nella tomba di famiglia del cimitero monumentale, all’età di 93 anni. Egli ha costantemente custodito i segreti della lavorazione della cartapesta mostrandosi fermamente contrario all’industrializzazione dell’arte e ha sempre rappresentato un personaggio di punta della comunità leccese, tanto da ricoprire cariche importanti come quello di Presidente del Consiglio Comunale di Lecce, a lui viene, infine, intitolata una delle vie principale della sua città natale.