La Puglia vola a Mosca, inaugurato nuovo volo

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e l’assessore al Turismo Loredana Capone hanno partecipato questa mattina alla cerimonia inaugurale del volo diretto Mosca-Bari-Mosca operato dalla compagnia russa “Pobeda”.

Successivamente, il presidente e l’assessore, insieme a una delegazione di Aeroporti di Puglia e di Pugliapromozione, sono partiti per Mosca con lo stesso volo per partecipare domani a una serie di iniziative istituzionali nella capitale russa, tra le quali un incontro presso il  Moscow international medical cluster, un incontro presso la Duma moscovita  con la Commissione Sanità della Città di Mosca, istituzioni sanitarie e centri di ricerca e una conferenza di presentazione della Notte della Taranta e del Concertone 2019 presso l’Ambasciata Italiana a Mosca.

Il presidente Emiliano ha dichiarato poco prima di partire che “questa è una giornata nata grazie alla determinazione con la quale da anni stiamo creando collegamenti tra la Puglia, l’Italia e la federazione russa.

Questa è la seconda compagnia che stabilisce dei voli regolari diretti tra la Puglia tra Bari e Mosca, per noi significa che nonostante un periodo non facilissimo nei rapporti internazionali, la Puglia ha il legame più forte con questo paese straordinario che ci dà risultati turistici incredibili, perché abbiamo quasi il +30% degli arrivi.

È un turismo entusiasta, collegato anche alla nostra cultura, quello che viene da Mosca. Non è un turismo consumistico, ma è un turismo che si lega in un rapporto di amicizia con la Puglia con le nostre tradizioni religiose, ovviamente con la visione del mondo di San Nicola ma più in generale ha una visione di pace, perché tutti i nostri fratelli della federazione russa vogliono costruire attraverso queste relazioni un mondo di pace ed è per questo che oggi siamo felicissimi di inaugurare questa nuova linea.

Mi congratulo con Aeroporti di Puglia per il lavoro che sta facendo. Aeroporti di Puglia non è più solo un gestore di servizi, è un soggetto protagonista del turismo che si è del tutto reso autonomo dal sostegno finanziario della Regione Puglia e che agisce in regime di mercato ma avendo cura all’interesse pubblico e seguendo le linee di indirizzo dell’assessorato al turismo, dell’assessorato alla cultura, dell’assessorato allo sviluppo economico”.

“Questa compagnia si chiama Vittoria, e per noi Vittoria è il fatto che fino a pochi anni fa pensavamo di non interessare a nessuno, di non essere capaci di attrarre l’interesse di altri grandissimi paesi e popoli e invece andremo a Mosca a ragionare di cose importanti.

Di cultura, con la notte della Taranta, ma anche con grandi accordi in sanità perché intendiamo costruire con la federazione russa e in particolare con la città di Mosca intese che abbiano a che fare anche con la nostra capacità di cura sanitaria delle persone”.

“Io sto partendo con la morte nel cuore – ha aggiunto – perché avrei voluto essere oggi a San Severo. Quindi vado a Mosca soprattutto per una ragione, perché tutte queste relazioni purtroppo o per fortuna passano dal rapporto anche personale tra me e importanti autorità politiche russe.

Chiaramente nel caso in cui io avessi rinunciato al viaggio, avrei pregiudicato la missione. Quindi sarò col cuore a San Severo, dove la Regione sarà rappresentata dal vicepresidente Nunziante e cercherò di fare il mio dovere a Mosca. Come faceva Vincenzo di Gennaro, che tante volte ha detto alla sua famiglia di non poter partecipare agli eventi familiari perché aveva da lavorare. Io oggi, partendo per questo viaggio, sto andando a lavorare e non posso partecipare ad un dolore che sento come se fosse un dolore mio personale e familiare”.

Emiliano ha anche parlato della vertenza Alitalia: “Poiché non possiamo far fallire Alitalia e siccome i più danneggiati dall’eventuale fallimento di Alitalia sarebbero i meridionali, come al solito, ho lanciato un’idea.

L’idea è di ripartire gli eventuali esuberi di Alitalia tra le società aeroportuali che abbiano la capacità di assorbire questo personale, ovviamente con l’aiuto dello Stato, con l’aiuto delle Ferrovie dello Stato e cercando sinergie che consentano al paese di mantenere la propria compagnia di bandiera.

Sarebbe inimmaginabile che l’aeroporto di Roma fosse gestito da una società strategica di un altro paese.

E quindi ho preso questa iniziativa anche perché noi siamo nel sud l’unico soggetto puro pubblico – parlo di Aeroporti di Puglia – che poteva lanciare questa idea nel rispetto delle prerogative del Governo che ovviamente deve sapere che anche in questo campo può contare su di noi. La qualità anche finanziaria di Aeroporti di Puglia potrebbe consentirgli di fare ricorso al mercato per il finanziamento della propria attività: non tutti i soggetti pubblici se lo possono permettere. Per questo si può consentire ad Aeroporti di Puglia di dare una mano al salvataggio di Alitalia.
Spero che ci siano degli incontri tecnici: io ho voluto solo dire che Alitalia non è sola e che la Puglia è dalla sua parte”.