PUGLIA – A lezione di democrazia dalla Puglia, nel Salone Internazionale del Libro di Torino. Mentre la massima rassegna editoriale era ancora scossa dalle polemiche sulla partecipazione, poi revocata, di una casa editrice di ispirazione neofascista, il Consiglio Regionale pugliese illustrava agli studenti e visitatori gli altissimi contenuti e i valori straordinari espressi dalla Costituzione repubblicana, antitetici a quelli sulla base dei quali è stata esclusa la partecipazione del soggetto editoriale, accusato di “apologia del fascismo” .
Occasione per un breve viaggio nei significati del primo e più importante dei “libri” civili degli italiani – nato dalla Liberazione dal nazifascismo e dal lavoro della Costituente eletta dai cittadini, uomini e donne – è stata la presentazione del libro di Alberto Maritati “Conoscere la Costituzione Italiana: un percorso guidato”. La pubblicazione proposta nella collana “Leggi la Puglia”, a cura della Sezione Biblioteca e comunicazione istituzionale dell’Assemblea legislativa pugliese, edita da Laterza e realizzata con la collaborazione di Rita Bortone e le illustrazioni di Giancarlo Moscara, è nata dagli incontri del già magistrato e parlamentare salentino con gli studenti e si rivolge soprattutto a loro.
La Carta costituzionale è un testo fondamentale, per questo occorre insistere nella sua diffusione, perché apprendere i principi superiori che afferma, i diritti che riconosce e i doveri che indica, vuol dire essere cittadini più consapevoli. La Costituzione non è mai retorica, ha detto Maritati, intervenendo nel corso della presentazione insieme a Livio Pepino del Consiglio Superiore della Magistratura e Anna Vita Perrone, dirigente della Sezione Biblioteca. Tra il pubblico, una rappresentanza degli studenti dell’Istituto Grassi di Torino.
Il libro interpreta in mondo originale e agevole il sistema fondamentale dei valori e delle regole su cui si fondano il nostro Paese e la convivenza tra cittadini di pari diritti. Disciplina e tutela ogni momento della vita individuale e collettiva. È alla Costituzione che dobbiamo la democrazia. È la Costituzione che afferma e tutela la libertà e dignità di ciascuno e dell’intero Paese.