MATERA – I salentini Civico 22 sono i vincitori del Premio Speciale Mei – Festa della musica dei giovani, nato quest’anno all’interno del Premio Nazionale Folk & World, organizzato da Li Ucci Festival di Cutrofiano,Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli, La Musica nelle Aie di Castel Raniero, Mei – Meeting etichette indipendenti in collaborazione con It-Folk e BlogFoolk. La premiazione si terrà domenica 23 giugnoin Piazza San Francesco a Matera nella serata conclusiva (dalle 17 alle 23) della Festa della Musica dei Giovani organizzata dal Mei in collaborazione con l’Associazione Italiana per la Promozione della Festa della Musica (che si celebra ogni anno il 21 giugno) e con il patrocinio dell’Agenzia Nazionale Giovani. Dal 2016 la manifestazione è ospitata da una Capitale italiana della Cultura. Dopo Mantova, Pistoia e Palermo, questa quarta edizione è stata accolta dalla Capitale Europea della Cultura 2019. A Matera, dal 21 al 23 giugno, tre palchi tematici (pop-rock, folk-world e cantautorale-acustico) hanno accolto esperienze musicali giovani ed emergenti provenienti da ogni parte d’Italia.
Fondato da Giacomo Filippo Casciaro (voce, mandola, teen westle, tamburello, cori) e Patrik Ippazio Rizzello (voce, chitarra classica, cori),che nella musica hanno trovato il modo per sprigionare la loro creatività artistica, il gruppo Civico 22 propone uno stile nuovo, un ponte tra le diverse espressioni musicali che abbraccia le culture del sud e del resto del mondo. La collaborazione dei due musicisti, che si fonda sull’amicizia e sul rispetto, sull’amore per la propria terra e per la musica, ha dato vita ad un progetto musicale nuovo che unisce e miscela i diversi generi alla World Music contemporanea. Il gruppo ha deciso di adottare questo nome per una coincidenza più unica che rara: i due luoghi in cui ha preso forma il progetto, lo studio tecnico di Giacomo e l’abitazione di Ippazio, hanno entrambi il 22 come numero civico. Inoltre il numero 2 ripetuto per i due rappresenta un elemento di continuità della loro unione, perché da soli, l’uno senza l’altro, non sarebbero mai stati in grado di realizzare un progetto musicale così importante.