La Targa Tenco 2019 come miglior interprete al pugliese Alessio Lega con il cd-book Nella corte dell’Arbat

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PUGLIA – C’è anche un po’ di Puglia nelle Targhe Tenco di quest’anno, il più prestigioso riconoscimento alla canzone d’autore decretato da una giuria nazionale composta da oltre trecento giornalisti e critici musicali: assieme ad autori come Vinicio Capossela e Daniele Silvestri, infatti, tra i vincitori c’è anche Alessio Lega che si è aggiudicato la Targa Tenco 2019 come miglior interprete per il cd-book Nella corte dell’Arbat. Le canzoni di Bulat Okudžava, edito da Squilibri.

Leccese di nascita e formazione, ma da anni residente a Milano, Alessio Lega è forse l’ultimo rappresentante di una gloriosa tradizione musicale e culturale, quella dei cantautori “impegnati”, determinati ad agitare problemi e coscienze con le loro canzoni. Per nulla rassegnato alla deriva per così dire ombelicale di buona parte della canzone italiana e altrettanto riluttante a rifugiarsi nel tepore nostalgico dei reduci, mantiene alta la sua attenzione sul mondo attraverso una poliforme attività tra dischi, concerti e libri, mescolando impegno politico e passione artistica fino ad intrecciare attorno alla sua militanza anarchica una non comune capacità di proposta e intervento. Da sempre interessato alla canzone d’autore internazionale, questa volta la sua attenzione si è soffermata sul padre dei cantautori russi, Bulat Okudžava che, con Vladimir Vysockij e Aleksandr Galic, forma la triade dei bardi con la chitarra, destinati a riannodare con ballate essenziali il filo della speranza nel cosiddetto periodo della stagnazione.

Le canzoni di Okudžava sono un patrimonio di poesia che affonda musicalmente nel ricco folklore georgiano e armeno (le terre del padre fucilato durante la guerra e della madre inghiottita dal Gulag) e linguisticamente nel gergo popolare degli abitanti dell’Arbat, il quartiere-mondo di Mosca, paradigma della vita, della guerra e dell’arte. Lega è riuscito nell’impresa di far rivivere in italiano la magia e l’incanto di questi piccoli miracoli espressivi che, affidati a melodie semplici ma irresistibili ed annodati attorno a storie minime, riflettono le tensioni e le speranze di un intero popolo come accade soltanto nei capolavori della letteratura mondiale e della grande canzone d’autore. E un’autorevole conferma del valore letterario della trasposizione in italiano delle liriche di Okudžava è arrivata dalla Mikhail Prokhorov Foundation che ha accolto il cd-book di Alessio Lega nei progetti sostenuti da TRANSCRIPT, il programma a sostegno delle “Translations of Russian Literature”.

Il cd-book “Nella corte dell’Arbat” fa parte della collana Crinali che l’editore romano Squilibri ha dedicato alla canzone d’autore: collana fortunata visto che, in appena tre anni di vita, ha conseguito quattro Targhe Tencoassegnate a Peppe Voltarelli (migliore interprete) nel 2016, a Canio Loguercio e Alessandro D’Alessandro (miglior album in dialetto) nel 2017 e, quest’anno, ad AdoRiza per il miglior album a progetto oltre alla Targa ad Alessio Lega come miglior interprete.