Domani a Brindisi e mercoledì a Lecce “Uno Nessuno Centomila” con Enrico Lo Verso

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PUGLIA – Enrico Lo Verso, dopo dieci anni di assenza dalle scene, tre anni fa scelse di tornare a teatro per dar corpo e voce ai personaggi di uno dei più celebri romanzi del suo conterraneo Luigi Pirandello, UNO NESSUNO CENTOMILA, nell’adattamento proposto e diretto da Alessandra Pizzi. A tre anni dal debutto (il 29 luglio 2016 a Lecce), dopo 400 repliche nei più importanti festival e teatri nazionali ed internazionali e oltre 350.000 spettatori, l’attore palermitano torna in Puglia proprio con lo spettacolo con cui ha reso omaggio ad uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi.

Appuntamenti lunedì 22 luglio a FOGGIA nel Giardino del Museo di Storia Naturale (Viale Giuseppe di Vittorio, 31), martedì 23 luglio a BRINDISI nel Chiostro del Museo “Ribezzo” (Piazza Duomo, 7) e mercoledì 24 luglio a LECCE nella Biblioteca Provinciale “Bernardini” dell’ex Convitto Palmieri (Via Umberto I, 13), sempre con inizio alle ore 21.00. In tutti e tre i casi ad ospitare l’evento sono siti storici e di pregio culturale ed artistico: lo spettacolo, infatti, apre la rassegna METTI UN LIBRO A TEATRO organizzata dalla ERGO SUM PRODUZIONI di Alessandra Pizzi, con l’intento di realizzare una rete tra teatri, biblioteche e luoghi della cultura dei comuni pugliesi interessati nella messa in scena di grandi classici della letteratura, avvalendosi di interpreti di fama internazionale. Obiettivo è raccontare al pubblico il valore di un patrimonio talvolta inesplorato, anche grazie ad incontri gratuiti pre serali che introducono allo spettacolo teatrale.

Oltre ad UNO NESSUNO CENTOMILA la rassegna METTI UN LIBRO A TEATRO, inserita, tra l’altro, all’interno del calendario di eventi dal titolo “MUSE MUSEI MUSICHE” della rete dei Poli biblio-museali della Regione Puglia, quest’estate porterà in Puglia altri due nuovi spettacoli firmati dall’autrice, regista e produttrice salentina Pizzi: ad AGOSTO la prima nazionale di “LEONARDO… L’Uomo Nuovo”, con Giorgio Marchesi, e a SETTEMBRE quella di “ULISSE E IO”, con Paolo Briguglia e Sade Mangiaracina, con tappe sempre a Foggia, Brindisi e Lecce, negli stessi luoghi che accoglieranno UNO NESSUNO CENTOMILA.

Per ogni spettacolo di METTI UN LIBRO A TEATRO programmato è previsto un pubblico incontro, in programma alle ore 19.00 dello stesso giorno, in cui gli artisti protagonisti (attori e regista), assieme a rappresentanti del Polo biblio-museale ospitante, avvicineranno il pubblico al testo che sarà portato in scena (l‘incontro è ad ingresso gratuito, la partecipazione allo spettacolo prevede l’acquisto di un biglietto). Lunedì a Foggia, martedì a Brindisi e mercoledì a Lecce saranno proprio Enrico Lo Verso e Alessandra Pizzi ad incontrare il pubblico e a parlare del capolavoro pirandelliano alle ore 19, nella stessa location che accoglierà lo spettacolo.

UNO NESSUNO CENTOMILA. Acclamato dalla critica e dal pubblico soprattutto dei più giovani, lo spettacolo, che da oltre un anno sta percorrendo l’Italia in una lunga e fortunata tournée che sino ad ora ha registrato il sold-out quasi ovunque, ha di recente ricevuto a Busto Arsizio il “Premio Delia Cajelli per il Teatro”, nell’ambito della Seconda Edizione delle Giornate Pirandelliane promosse dall’associazione Educarte in collaborazione con il Centro Nazionale Studi Pirandelliani di Agrigento. Nella scorsa stagione, invece, ha vinto il Premio Franco Enriquez per la migliore interpretazione e la migliore regia.

 

UNO NESSUNO CENTOMILA è l’adattamento teatrale della storia di un uomo che sceglie di mettere in discussione la propria vita a partire da un dettaglio minimo, insignificante. Il pretesto è un appunto, un’osservazione banale che viene dall’esterno. I dubbi di un’esistenza si dipanano attorno ad un particolare fisico. Le cento maschere della quotidianità lasciano il posto alla ricerca del Sé autentico, vero, profondo. L’ironia della scrittura rende la situazione paradossale, grottesca, accentua gli equivoci. La vita si apre come in un gioco di scatole cinesi e nel fondo è l’essenza: abbandonare i centomila per cercare l’uno, a volte può significare fare i conti con il nessuno. Ma forse è un prezzo che conviene pagare, pur di assaporarla, la vita.

“Avrei voluto che Pirandello fosse vivo – spiega Alessandra Pizzi, per mostrargli la grandezza della sua parola e l’attualità del suo pensiero che immobilizzano il pubblico ad ogni spettacolo e chiedergli se fosse mai stato consapevole delle conseguenze che avrebbe potuto produrre la tumultuosa portata di quel suo messaggio.

Di qui l’idea di una nuova ed originale messa in scena volta a rendere la perennità del pensiero pirandelliano, l’atemporalità del protagonista uomo di ieri, di oggi, di domani”.

In forma di monologo, il testo è affidato al racconto e alla bravura interpretativa di Enrico Lo Verso che, dopo anni di assenza dal teatro, è tornato sul palcoscenico per dar vita ad un contemporaneo Vitangelo Moscarda, l’uomo “senza tempo” e ai personaggi del romanzo pirandelliano, in un allestimento minimale ma mutevole in ogni contesto. Una sorta di seduta psicoterapeutica da cui si viene irrimediabilmente attratti, per affondare le mani nella propria mente, inconsapevoli degli scenari che potrebbero aprirsi.