A Taranto un’area marina protetta e un progetto di monitoraggio dei delfini: la proposta al vaglio del Ministero dell’Ambiente

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TARANTO – Un nuovo progetto che punta a riportare la città al suo antico splendore affrancandola da anni di soprusi, si affaccia all’orizzonte di Taranto, patria di storie antiche, nata nell’abbraccio di tre mari, produttrice di cozze e ostriche, ma anche custode di tradizioni..

Il progetto di riconversione, a prima firma di Giovanni Vianello, portavoce M5S alla Camera e membro della Commissione Ambiente e Ecomafie, prevede infatti l’istituzione di un’area marina protetta: l’Amp Isole Cheradi e Mar Piccolo. Il progetto è al momento al vaglio  del ministero dell’Ambiente.

Il progetto è importante per la tutela e riqualificazione del territorio, ma anche per la salvaguardia di alcune preziose specie ittiche che vivono nei tre Mari, dove infatti, si incontrano soprattutto stenella striata e tursiopi, il grampo (solo nel mese di giugno sono stati 12 gli avvistamenti), delfini comuni e poi capodogli (incontrati anche gruppi di 7 individui) che qui vengono a riprodursi.

Proprio ai delfini ‘tarantini’ è dedicato un progetto di monitoraggio che, grazie a Cnr (che ha fornito il software), Jonian Dolphin Conservation e Università degli studi di Bari, ‘fotografa’ i delfini avvistati per renderli riconoscibili e riuscire così a stimare quanti sono gli individui presenti in queste acque.