BARLETTA – La XIII edizione della kermesse musicale “Barletta Piano Festival” prende il via domenica 28 luglio e andrà avanti fino a sabato 3 agosto presso l’Hotel La Terrazza
Il direttore artistico Pasquale Iannone: «Continuiamo a guardare alla scena internazionale, ma celebriamo anche le nostre eccellenze»
Inaugurazione con Domenico Balducci Jazz Trio. Poi i recital del Duo des Alpes, Angelo Nasuto, Kiana Reid, Michele Pentrella, Robert Andres e Honor O’Hea e Roberto Corlianò
Sette concerti, tutti d’un fiato, dal 28 luglio al 3 agosto. Il Barletta Piano Festival, tradizionale appuntamento estivo con la musica classica, si fa sempre più vetrina dei grandi talenti degli ottantotto tasti. E con la tredicesima edizione (prima parte) ripropone nella città della Disfida una battaglia ancor più decisa per la cultura, la musica di qualità e i suoi brillanti interpreti. Una battaglia per “Barletta centro internazionale del pianoforte” che il genius loci e direttore artistico, Pasquale Iannone, “Colosso della tastiera” e concertista di fama internazionale, affronta anche quest’anno con l’associazione Amici della Musica “Mauro Giuliani” nella Rete di musica d’arte Orfeo Futuro riconosciuta e finanziata dalla Regione Puglia. Sarà l’Hotel la Terrazza ad ospitare i sette concerti, tutti ad ingresso gratuito con inizio alle ore 21.15.
«Guardiamo alla scena internazionale, ma celebriamo anche le nostre eccellenze», spiega Iannone. E infatti, domenica 28 luglio si parte con l’incursione in altri mondi del Jazz Triocapitanato dal pianista barlettano Domenico Balducci, coadiuvato dal contrabbassista Enrico Palmieri e dal batterista Francesco Giancaspro in un viaggio sonoro nel Sudamerica di Tom Jobim, Astor Piazzolla, Chico Buarque, Chick Corea e molti altri ancora.
Il 29 luglio sarà di scena il Duo des Alpes composto dallo svizzero Claude Hauri (con il suo splendido violoncello Gian Battista Zanoli del ‘700) e da Corrado Greco, concertisti dall’affermata carriera internazionale (con partecipazioni a manifestazioni prestigiose come il Ljubljana Festival e Nancyphonies) che accompagnano il pubblico nel cuore dell’Europa musicale dell’Ottocento e del Novecento.
Il 30 luglio riflettori puntati su Angelo Nasuto, foggiano classe 1993, recente vincitore del Lams 2019-Città di Matera dopo essersi affermato in numerosi altri concorsi e ad aver ottenuto nel 2016 il premio “Aldo Ciccolini” come miglior allievo della European Arts Academy intitolata al grande pianista napoletano. Nasuto, che suonerà musiche di Beethoven, Liszt, Rachmaninov e Liebermann, si sta perfezionando con Pasquale Iannone, proprio come la giapponese Kiana Reid, che ha trionfato al prestigioso concorso siciliano Amigdala International Prize for Piano Interpretation. A Barletta la si potrà ascoltare il 31 luglio in un repertorio comprendente musiche di Chopin, Scarlatti, Ravel, Kapustin e Rachmaninov.
Barletta ha sfornato molti talenti del pianoforte nell’ultimo mezzo secolo. E tra questi c’èMichele Pentrella, affermato concertista e docente di pianoforte principale al Conservatorio di Bari, in procinto di pubblicare un cd con musiche di Gedike per l’etichetta Brilliant Classic. L’1 agosto, per il Barletta Piano Festival suonerà musiche di Beethoven e Chopin.
Altro recital, il 2 agosto, ma per pianoforte a quattro mani con due specialisti che hanno il nome del croato di origini portoghesi Robert Andres e dell’irlandese Honor O’Hea. Attiva da un quarto di secolo, questa formidabile coppia di musicisti ha eseguito nel corso degli anni anche musiche appositamente scritte da Roger Price, Pedro Macedo Camacho e João Victor Costa. E a Barletta la si potrà ascoltare nell’interpretazione di pagine di Schumann, Brahms, Grieg, Debussy e Ravel.
Chiude il festival, il 3 agosto, Roberto Corlianò, barlettano d’adozione e musicista eclettico che all’attività solistica affianca quella di compositore di “falsi” d’autore e proprie parafrasi, nella cui veste proporrà rielaborazioni dal “Trovatore” di Verdi, “Tosca” di Puccini, “Sansone e Dalila” di Saint-Saëns, “Cavalleria rusticana” di Mascagni, “I pescatori di perle” di Bizet e “Andrea Cheniér” di Giordano.
Ingresso libero