CASTRO (Lecce) – Il Premio “CASTRUM MINERVAE”, nato nell’estate del 2006 e sostenuto da tutte le Amministrazioni Comunali di Castro che si sono susseguite, è giunto alla XIV edizione.
L’appuntamento è per Domenica 4 Agosto alle ore 21.30 in piazza Vittoria.
Con questo riconoscimento si sono voluti premiare coloro che, con il loro amore, il loro impegno, la loro professionalità hanno promosso Castro, il Salento e il nostro bellissimo territorio regionale.
Tra le tante personalità che si sono succedute in questi anni, ricordiamo il compianto Giovanni Semeraro(ex patron dell’Unione Sportiva Lecce), Mauro Lozzie Lucia Buffo(giornalisti di “Si…Viaggiare” su RAI2), Donatella Bianchi(conduttrice di Linea Blu), Nicola Prete(ex Prefetto), Giovanni Nuzzo(giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno), il prof. Ernesto Sticchi Damiano(prof. emerito dell’Università del Salento), l’attore Franco Nero, Andrea Parlangeli (giornalista di Focus), gli Europarlamentari Raffaele Fittoe Paolo De Castro, il prof. Francesco D’Andria, che ha diretto tutte le ricerche archeologiche sul territorio di Castro.
La serata è impreziosita da un ensemble, costituito ad hoc per il Premio, formato da:
- Toma docente di Viola del conservatorio Tito Schipa di Lecce e prima parte dell’orchestra magna Grecia di Taranto.
- Andriulli docente di violoncello del conservatorio Tito Schipa di Lecce e prima parte dell’orchestra magna Grecia di Taranto.
- Zezza docente di violino al liceo musicale Giannelli e prima parte dell’orchestra magna Grecia di Taranto.
- Marra violinista dell’orchestra cherubini di Riccardo Muti e compositrice del suo primo album da solista Ophelia.
- Spina docente di percussioni del conservatorio Tito schipa di Ceglie e interprete solista del disco Baroque Marimba con musiche di Bach.
- Cosi docente del liceo Comi. Arpista del sesto armonico di Beppe Vessicchio e compositrice del suo primo album da solista Nostos. Quest’anno la sua musica è stata trasmessa sui voli nazionali e internazionali di Alitalia.
Il premio di quest’anno è un’opera interamente realizzata a mano dall’artista Marigrazia Strafella.
Il lavoro rappresenta la dea minerva con una coppetta nella mano destra, in testa un elmo stilizzato tanto da apparire più come un copricapo orpello che risalta la femminilità della dea, pur se ricordata iconograficamente come della guerra e della caccia. I lineamenti rispecchiano i tratti tipici delle opere dell’artista che tendono a evidenziarne il femminino. La statuetta dal corpo bianco candido, tipico della ceramica maiolica con doppia cottura, ricorda la luce calda e bianca dell’estate a Castro mentre la parte finale della veste è dipinta con smalti verde e blu che ricordano il color smeraldo del mare di Castro.