Per la rubrica “La Puglia delle Travel Blogger”, Selene Scinicariello, autrice del blog Viaggi che mangi (www.viaggichemangi.com) presenta i tre borghi più caratteristici da visitare nell’entroterra del Gargano:
Tutti conoscono il Gargano per la bellezza delle sue spiagge, la limpidezza dell’acqua del suo mare e per i vicoli suggestivi di Peschici e Vieste. Pochi sanno, però, che spostandosi di qualche chilometro verso l’interno si può scoprire un’altra faccia di quest’angolo di Puglia, quella più vera e autentica, quella lontana dalle solite rotte turistiche.
Non troppo lontano dal famoso Santuario di Monte Sant’Angelo, infatti, ci sono 3 borghi da visitare nell’entroterra del Gargano che consiglio di tenere in considerazione.
Tra fave, salicornia, caciocavallo e agrumi, la cucina del Gargano è una delle motivazioni principali per addentrarsi tra le distese di ulivi di questa terra, alla scoperta di scorci davvero suggestivi.
1. Carpino
Tra i vicoli di Carpino sembrano riecheggiare le note della tarantella garganicasuonata dai famosi cantoridel borgo. Suoni che parlano di tradizione e cultura e che rivivono durante il Carpino Folk Festival, uno degli appuntamenti più importanti dell’anno. Gli amanti della buona cucina non dovranno farsi scappare l’occasione di assaggiare la fava di Carpino, presidio Slow Food ed eccellenza della zona.
2. Ischitella
A Ischitella il tempo sembra essersi fermato. I panni sono stesi sulle facciate bianche delle case, qualche albero di vite si intrufola nelle abitazioni e gli anziani si riuniscono nella piazza principale ogni domenica mattina. Poco fuori dal centro abitato c’è un albero che sembra secco: è il cipresso di San Francesco. Si dice che la pianta sia nata proprio dal bastone del Santo che lo piantò qui, ma che il diavolo decise di rovesciare. Nonostante le radici all’aria e la chioma sotto terra l’albero continuò a crescere.
3. Cagnano Varano
La storia di Cagnano Varano è legata all’antica città di Uria, le cui sorti sono tuttora sconosciute. Ci sono due motivi per cui vale la pena spingersi fin qui: il panorama sul Lago di Varano che si gode dallo spiazzo sopra alla Grotta di San Michele, dove si dice sia apparso l’Arcangelo per la prima volta, e i Pannoni in località Bagno, grotte scavate nel tufo nei primi secoli dopo Cristo.
Per maggiori informazioni su cosa vedere nel Gargano in un itinerario fuori dal comune si rimanda all’articolo sul blog.
Selene Scinicariello
Biografia
Laureata in Lettere e in Comunicazione e Culture dei Media, amo scrivere e raccontare. Il primo viaggio l’ho fatto che avevo solo due mesi e mezzo e da allora non mi sono più fermata. Ogni viaggio è accompagnato, ovviamente, da più assaggi della cucina locale. Questo e altro lo racconto sul mio blog Viaggi che mangi