Brignano a Lecce, unica data in Puglia

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LECCE – Enrico Brignano riabbraccia Lecce con il suo nuovo, esilarante e imperdibile one-man-show “Un’ora sola vi vorrei”, uno spettacolo che è una vera e propria corsa contro il tempo. L’appuntamento rientra nel festival Suoni nel Barocco e si terrà domenica 1 settembre in Piazza Libertini a Lecce, a partire dalle 21. Un’occasione unica perché quella del capoluogo salentino è stata confermata come unica data per questo spettacolo. I biglietti sono in vendita nei siti online autorizzati e nei punti vendita Ticketone. Al netto dei diritti di prevendita il prezzo è di 60€ per le poltronissime numerate, di 50€ per le poltrone numerate e di 40€ per le poltrone non numerate.

 

La tournée di “Un’ora sola vi vorrei” parte ad agosto e presenta un calendario in rapido aggiornamento. Lo spettacolo è una riflessione sulle nostre ossessioni legate al tempo. “Ruit hora”, dicevano i latini. “Il tempo fugge”, facciamo eco noi oggi. Che poi, che c’avrà da fare il tempo, con tutta questa fretta? E come mai, se il tempo va così veloce, quando stiamo al semaforo non passa mai? A spasso nel suo passato, tra ricordi e nuove proposte che rappresentano un ponte gettato sul futuro, Brignano passeggia sulla linea tratteggiata del nostro presente, saltella tra i minuti, prova a racchiudere il fiume di parole che ha in serbo per il suo pubblico e a concentrarle il più possibile, in un’ora e mezza di spettacolo. Sì, un’ora e mezza. Ma il titolo dice “un’ora sola”. Sì, ma la mezz’ora accademica non ce la mettiamo? E poi c’è il condizionale “vi vorrei”, che indica un desiderio, non una realtà. O magari l’attore riuscirà magicamente, insieme al suo pubblico, a fermare anche il tempo?

 

Romano del quartiere di Dragona, classe 1966, Brignano è alla regia del suo ventesimo spettacolo teatrale e “Un’ora sola vi vorrei” segue il grandissimo successo di “Innamorato Perso”, la mise-en-scène prodotta da Max Produzioni e Vivo Concerti, con la quale il “Biglietto D’Oro” ha fatto ridere ed emozionare il pubblico italiano nei palazzetti di ben quattordici città lungo tutta la penisola.