LECCE – Due ore e mezzo di concerto di Edoardo Bennato in Piazza Libertini – a cui hanno assistito circa 10mila spettatori – e lo spettacolo pirotecnico in contrada Masseria Grande a cura delle ditte Castelluzzo (Lecce) e Spettacoli Pirotecnici Pepe (Sala Consilina, SA) hanno chiuso ieri sera i tre giorni di festeggiamenti in onore dei Santi patroni Oronzo, Giusto e Fortunato. Anche quest’anno, come lo scorso anno, l’Amministrazione comunale ha voluto puntare sull’organizzazione di una Festa popolare che rispettasse le più antiche tradizioni, che riportasse in città riti e spettacoli scomparsi negli ultimi anni e che, al tempo stesso, desse spazio alle giuste novità. Tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione con la Curia e grazie all’ausilio di Pugliarmonica. Così, per questa edizione 2019, alle tanto attese esibizioni inCassarmonica e per le vie delle Festa a cura del Gran Concerto Bandistico di San Giorgio Jonico diretto dal maestro Giorgio Lacanfora e del Gran Concerto Bandistico della città di Francavilla Fontana, diretto dal maestro Ermir Krantja, alla partecipata rassegna teatrale in dialetto leccese in Villa comunale, si sono aggiunti la sfilata del Gruppo Sbandieratori e Musici “Rione San Basilio” nel centro della città, il Concerto di musica lirica – un omaggio alla figura di Tito Schipa a cura del Conservatorio di Lecce – e una mostra presso la Tipografia del Commercio per raccontare con antichi manifesti e locandine la festa del passato.
Venerdì 24 agosto, all’arrivo della processione in Piazza Sant’Oronzo, l’accensione delle luminarie di Mariano Lights ha dato il via alla festa, tra lo stupore di migliaia di persone, alle quali l’arcivescovo Mons. Michele Seccia si è rivolto da Piazza Duomo dedicando ai leccesi e a tutti i presenti un messaggio di speranza.