MOLA DI BARI (Bari) – C’è il patrimonio musicale boemo, che attraversa integralmente il Trio n.4 op. 90 “Dumky” di Dvořák. E poi c’è la ninna nanna di Shostakovich, cuore emotivo del Trio per pianoforte n. 1 op. 8. Mentre sono delle vere cesellature le quattro parti del Trio miniaturen del compositore russo Paul Juon. È questo il percorso disegnato per un affascinate programma concertistico dal Tamèsis Piano Trio, di scena sabato 21 settembre (ore 20.45), nel Castello Angioino di Mola di Bari per l’ultimo appuntamento dell’AgìmusFestival diretto da Piero Rotolo nella Rete di musica d’arte Orfeo Futuro (info 368.568412).
Gruppo di musica da camera italiano-sloveno, il Tamèsis Piano Trio è stato fondato dalla pianista Francesca Fierro, dal violinista Andrea Montalbano e dalla violoncellista Urška Horvat, musicisti che hanno vinto tanti premi nazionali e internazionali. E oltre ad aver partecipato a numerosi seminari e accademie per strumento solista e musica da camera, hanno avuto il privilegio di lavorare con David Kenedy, Deniz Arman Gelenbe e David Cohen al Conservatoire of Music and Dance Trinity Laban, dove hanno completato il corso di diploma post-laurea grazie ad una borsa di studio del Trinity College di Londra, della Beverly Creed Scholarship e del Offenheim Charitable Trust. Nel 2016 il trio è entrato a far parte del programma di mentorship di Richard Carne, che ha permesso alla formazione di lavorare con i prestigiosi Wihan Quartet e Carducci Quartet. Inoltre, il Trio ha conquistato il secondo premio alla TIM International Chamber Competition, in collaborazione con il quale questo concerto è organizzato, e il terzo alla “Gran Prize Virtuoso” International Music Competition.
Biglietti 10 euro (ridotti 8/5 euro)