BARI – Al via domenica 6 ottobre con un appuntamento internazionale con il Teatro Nazionale delle Marionette di Tirana che porteranno in scena il musical “Cappuccetto Rosso e altre storie”, la nuova stagione teatrale del Teatro Casa di Pulcinella.
Ad illustrare il cartellone 2019-2020 realizzato in collaborazione con la Regione Puglia, l’Amministrazione Comunale di Bari e il Teatro Pubblico Pugliese Banca il direttore artistico Paolo Comentale.
Alla conferenza stampa sono intervenuti le assessore alla Cultura Ines Pierucci, alle Politiche Educative Giovanili Paola Romano,al Welfare Francesca Bottalico e la professoressa Michèle Sajuoz D’Oria.
All’incontro ha partecipato anche Aldo Patruno direttore del dipartimento turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia.
“Quest’anno – ha spiegato Comentale – vogliamo dedicare una attenzione particolare alla nostra Città. Una città che abbiamo visto crescere nel corso degli anni e che abbiamo sempre sognato come i Sindaci del passato provarono a immaginarla: una città solidale, una comunità aperta così come sancito nelle pagine dello statuto della città di Bari. Per questa ragione abbiamo dedicato la nuova stagione al professor Domenico D’Oria, uomo di cultura prestato alla politica che seppe immaginare con lungimiranza e passione non solo una proficua collaborazione tra le realtà teatrali presenti sul territorio ma anche e specialmente una sinergia tra i vari assessorati dell’amministrazione cittadina”.
Michèle Sajuoz si è soffermata sulla figura di D’Oria: “un uomo legato a doppio filo con questo teatro, contribuendo attivamente alla firma della convenzione grazie alla quale, nel 1998, il Comune assegnò alla Casa di Pulcinella lo spazio all’interno dell’arena della Vittoria. Mimmo ha da sempre riconosciuto l’alto valore della compagnia, e la notevole importanza politica e sociale che le marionette hanno sempre avuto in città: il teatro Casa di Pulcinella è a pieno titolo un presidio sociale a disposizione della comunità, rivolto soprattutto ai giovani”.
“Il teatro – ha spiegato Ines Pierucci – realizza un sogno che è il tema di questa stagione teatrale: amore, sogno, avventura sono infatti le tre parole senza le quali nessuna storia potrebbe esistere, nessun libro potrebbe essere scritto. I bambini di questa Città sono cresciuti con gli spettacoli del Granteatrino e della casa di Pulcinella. L’amministrazione comunale convinta del valore del Teatro nella formazione dei ragazzi, oggi è orgogliosa di presentare questo pregevole cartellone e di collaborare con maestri come Paolo Comentale.
Riconoscendo il merito di interpretare al meglio il concetto che la collaborazione ‘in rete’ tra gli operatori privati e il settore pubblico sia indispensabile per valorizzare i talenti del territorio, stiamo lavorando affinchè il nostro non si riduca ad un semplice sostegno economico ma si evolva in un riconoscimento istituzionale nei confronti dell’ attività del gran teatrino, che da più di 30 anni continua a far crescere le bambine e i bambini di questa città. Quest’anno si ricorda Domenico D’Oria, un intellettuale che ha contribuito in modo decisivo allo sviluppo culturale della città. La prossima stagione sarà invece dedicata a Gianni Rodari, a 100 anni dalla nascita: scrittore, giornalista, pedagogista, poeta, un uomo e un punto di riferimento per la formazione di ognuno di noi.
“Il Granteatrino – ha detto Francesca Bottalico – merita la più profonda riconoscenza da parte dell’amministrazione comunale, perché, con il suo impegno e la competenza dei suoi operatori, è stato capace di regalarci momenti gioiosi, capaci di attirare l’attenzione di grandi e piccini. Ma soprattutto, hanno sperimentato in questi anni città una visione sociale, culturale e politica nuova, che ha rappresentato la strada maestra da seguire per tante realtà formative e sociali del nostro territorio. Tutto questo è dimostrato dalla dedica del nuovo cartellone a D’Oria, che porta in sé la scelta, fondamentale, di costruire nuove pratiche politiche di comunità. Per noi, questo messaggio è ancora valido, e rappresenta una speranza perché, prima ancora di promuovere delle comunità nella nostra città, dobbiamo imparare a costruire delle comunità all’interno della politica, tra gli amministratori, gli operatori sociali, i formatori, per poter poi veicolare alla città un messaggio coerente. Il grande merito di Paolo è mantenere fissa un’idea di città aperta, di arte aperta intesa come strumento di formazione delle persone. La sua collaborazione con l’amministrazione è fondamentale perché la sua opera ci consente di contrastare le povertà educative esistenti in città, in particolar modo nelle periferie o tra le persone con disabilità che non hanno gli strumenti adatti per accedere alla cultura”.
Paola Romano ha sottolineato che “La casa di Pulcinella ha il merito di aver creato, e di creare tuttora, l’immaginario, in un luogo/non luogo, io lo paragono a un incubatore di sogni che ogni anno si arricchisce di nuove esperienze. Una forma di teatro sperimentale, capace di coinvolgere giovani di diverse generazioni, e che quest’anno ricorda la figura di Domenico D’Oria, un intellettuale il cui impegno in favore della nostra città rappresenta uno spunto di riflessione per tutti noi”.
Aldo Patruno ha infine confermato la valenza della iniziativa teatrale che riassume l’asse strategico del partenariato tra pubblico e privato che risulta in linea con l’idea di fare cultura che sostiene l’azione e le attività delle istituzioni, ma soprattutto traduce nei fatti l’idea di comunità di Paolo Comentale, sulla quale si basa anche il nuovo cartellone del teatro casa di Pulcinella”.
Dopo l’anteprima di domenica 6 ottobre, l’appuntamento è per domenica 13 ottobre alle ore 18 con lo spettacolo di esordio I tre porcellini.